2012-2013

PRIMA VITTORIA SOFFERTA

Anderlini Unicomstark Sassuolo-Pavidea Selta Fiorenzuola 2-3 (22-25, 25-21, 25-22, 21-25, 9-15).
Pavidea Selta Fiorenzuola: Francesconi 19, Sotera 27, Barbarini 9, Guccione 6, Amasanti 8, Fagioli 4, Magno 2. All: Cremonesi.
 
Comincia in discesa il campionato della Pavidea Selta Fiorenzuola. La compagine di Giuseppe Cremonesi ha ottenuto una sofferta, ma meritata vittoria contro l’Anderlini Sassuolo al termine di una garta tiratissima e avvincente fino all’ultimo punto.In un “Palanderlini” gremito, la formazione modenese ha saputo rendere la vita difficile in più di una circostanza alle valdardesi che si sono dovute impegnare a fondo in attacco e in difesa, mettendo sul piatto della bilancia sia la maggiore esperienza che la carica emotiva per riuscire a raddrizzare un incontro che, ad un certo punto, sembrava compromesso.
Eppure la gara sembrava prendere subito una piega favorevole per le fiorenzuolane che, forti in difesa e precise sotto rete, piazzavano un paio di attacchi vincenti con una reattiva Sotera lasciando l’Anderlini a cinque lunghezze. Il sestetto modenese, però, confermava le elevate qualità tecniche derivate da una scuola pallavolistica di ottimo spessore e con una serie di recuperi difensivi si rimetteva gradatamente in scia delle avversarie fino ad impattare sul 17-17. La panchina della Pavidea vedeva parecchi avvicendamenti e in campo Fagioli e compagne trovavano i ritmi giusti, recuperando palloni al limiti dell’impossibile e chiudendo alcuni attacchi con Barbarini e Francesconi in grande condizione. Le modenesi tentavano un disperato recupero e arrivavano fino al 22-23, ma la Pavidea Selta ormai era lanciatissima e al termine di scambi spettacolari sotto rete conquistava la prima frazione 22-25 in ventitre minuti. Partita in discesa? niente affatto, perchè la sconfitta nel set faceva venire alla luce la notevole compattezza dell’Anderlini che nel secondo set partiva di slancio approfittando dell’ ormai solito e quasi fisiologico calo delle biancorosse che nel giro di pochi minuti subivano una serie di attacchi finendo a cinque lunghezze. Il tecnico Giuseppe Cremonesi provava a cambiare le carte in tavola, ma il muro sassuolese non lasciava troppi spazi agli attacchi delle biancorosse che, complici anche qualche ingenuità in ricezione e alcune palle vaganti non adeguatamente controllate, facevano fatica a rimettersi in carreggiata ed allora l’Anderlini, cinica come non mai, andava sul velluto pareggiando il conto in 27′ (25-21). Terzo set con inizio molto equilibrato a testimonianza della solidità dei sestetti; Barbarini e Sotera provavano a duettare per sorprendere le avversarie che, di contro, sapevano replicare con deecisione facendo diventare il confronto sempre più avvincente. L’Anderlini insisteva con i suoi attacchi fulminei e potenti, la Pavidea aveva Lorena Amasanti reattiva e rispondeva colpo su colpo, poi sul 17-17 le modenesi avevano un sussulto e piazzavano un 3-0 che dava il colpo di grazia alle speranze fiorenzuolane. Set alla Anderlini 25-22 in poco meno di mezz’ora e per la Pavidea gara tutta da riscrivere. L’intervallo faceva bene alle valdardesi che tornavano in campo più motivate e compatte e si portavano subito sull’8-5 grazie ad alcuni errori difensivi avversari. Cremonesi aggiustava sempre più il tiro e e la Pavidea Selta sapeva controbattere meglio le iniziative della Anderlini che, comunque, non mollava mai la presa e restava sempre vicina. Il break arrivava su un attacco vincente di Lorena Amasanti che portava le compagne di squadra sul 16-13 con le modenesi costrette a tirare il fiato. La Pavidea sentiva la vittoria del set a portata di mano e con la sua grande esperienza e saggezza tattica riusciva a chiudere al momento giusto sul 21-25 rimandando il verdetto decisivo alla quinta partita. L’Anderlini, a questo punto, veniva tradita dalla emotività e, cercando a tutti i costi di conquistare l’incontro, cadeva in errori e cali di concentrazione dei quli era pronta ad approfittare il sestetto valdardese, prima con un parziale 5-0, poicon una accelarazione violenta e decisa sotto rete che dava il colpo di grazia alle speranze della Anderlini costretta ad alzare bandiera bianca in 15′ (9-15).
Una vittoria che indubbiamente dà morale e può rappresentare un buon biglietto da visita in vista dell’esordio casalingo di sabato 20 ottobre quando al “Palamagni” arriverà la Pro Patria Milano che ha strapazzato senza troppa pietà la Texcart Città di Carpi.