PAVIDEA STEELTRADE-ISUZU ENERMIA 434 CEREA 1-3 (25-16, 22-25, 23-25, 19-25)
PAVIDEA STEELTRADE-ISUZU ENERMIA 434 CEREA 1-3 (25-16, 22-25, 23-25, 19-25)
PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA: Vignola 7, Barbarini 12, Errichiello 3, Ambrosini 12, Pisani 2, Ciarlini, Fanelli 6, Musiari (L), Ghisolfi, Arzani (L2), Ferretti 9, Cester 6. All: Amoros.
ISUZU ENERMIA 434 CEREA: Borin 15, Brutti 13, Gobbetti, Poltronieri, Angelini 8, Fiorini, Zampieri 12, Cantamessa, Rubini 13, Galtarossa 4, Pericati (L), Zilio. All: Bertolini. II° all: Orlandi.
ARBITRI: Gabriele Pulcini di Pisa e Marco Bertonelli di Massa Carrara.
FIORENZUOLA D’ARDA (PC)-Le ragazze della Pavidea Steeltrade avrebbero voluto festeggiare in un modo diverso il loro otto marzo, ma ancora una volta hanno dovuto incassare un 1-3 che lascia l’amaro in bocca. Le rossoblù di Omar Amoros hanno ceduto alla distanza ad un Isuzu Enermia 434 Cerea che, dopo un primo set molto sotto tono, ha saputo cambiare marcia e ritmo, finendo sugli scudi. Un’altra serata storta per le fiorenzuolane che si sono smarrite strada facendo e diventando preda delle loro paure.
Saluti, mimose e strette di mano e poi si entra subito nel clima giusto. Pavidea Steeltrade nella consueta casacca rossa con inserti blu che va a prendere la metà campo alla destra della tribuna e si schiera con Barbarini, Vignola, Musiari, Ferretti, Ambrosini ed Errichiello; Isuzu Enermia 434 che va a sinistra in maglia rossa con spalline bianche affidandosi a Rubini, Brutti, Pericati, Cantamessa, Galtarossa ed Eva Borin. Il “Palamagni” presenta spazi vuoti, ma il pubblico presente sa fare la sua parte e comincia subito a scaldare le corde vocali. Borin apre le ostilità ed è la Pavidea Steeltrade a togliere lo zero dal tabellone con una potente schiacciata di Chiara Ferretti. Le fiorenzuolane hanno voglia di gloria e alzano il ritmo sotto la regia di Veronica Vignola che dispensa palloni a destra e sinistra trovando puntuali risposte. Le veronesi sembrano avere lasciato la testa ancora negli spogliatoi e non riescono a tenere la scia delle padrone di casa che si trovano a memoria e sotto rete hanno potenza e precisione. Eva Borin cincischia su una palla vagante, Noemi Barbarini vince il duello ravvicinato del primo tipo con Annachiara Cantamessa e le rossoblù calano il poker (4-0). Partenza sprint, reazione dell’Isuzu che dimezza il gap con Brutti e Cantamessa, ma non riesce a rientrare in scia per l’errore in battuta di Fabiana Brutti che poi pasticcia sotto rete riportando tutto come prima. La Pavidea Steeltrade va veloce con le sue punte di diamante Lisa Ambrosini e Noemi Barbarini che quando colpiscono fanno male ed allora arriva il primo time out made Bertolini. A cosa serve ce lo domandiamo ancora adesso, perché le biancorosse sono la bella addormentata nel bosco e non si svegliano nemmeno con i calci. Per fortuna che la Pavidea Steeltrade ha preso dieci caffè di quelli potenti e non riesce a fermarsi: Chiara Ferretti, Caterina Errichiello e un sontuoso 10-3. Papaparapapa papa. Fiato alle trombe,Turchetti. Cantiamo l’inno alla gioia. In tedesco che rende di più. Rende benissimo questa Pavidea Steeltrade, il muro è solido, ordine e disciplina ci sono, Ambrosini e Fanelli ci mettono mani e braccia. 12-5. Fuga per la vittoria. Ma no, è ancora troppo presto. Calma, gesso e lavagna. Veronica Vignola firma la ace, Giulia Rubini replica, Chiara “Ferri” Ferretti pesca la diagonale giusta per 14-6 d’autore. Il pubblico si scalda, quello di fede veronese smanetta sul cellulare. Chissà cosa starà facendo? Una domanda che resta senza risposta, perché le risposte le danno Chiara Ferretti e Lisa Ambrosini. E che risposte! Si arrabbia Marcello Bertolini che cambia assetto: dentro Sara Angelini, in castigo Annachiara Cantamessa. Ma è ancora un monologo della Pavidea Steeltrade che incrementa con Lisa Ambrosini e trova un prezioso alleato in Roberta Zampieri che caccia fuori il diagonale (19-11). Elena Galtarossa ha più fortuna, Caterina Errichiello non è nella serata migliore, ma Veronica Vignola mette tutti d’accordo (20-13). Troppo facile. Ilaria Fanelli è precisa come un orologio svizzero, Veronica Vignola ci ha preso gusto ed allora Bertolini cambia in battuta: Alice Zilio prende il posto di Roberta Zampieri. Mah. Boh. Chissà. Pensare troppo fa male, Ilaria Fanelli non vuole arrovellarsi troppo e va col set ball, aprendo la strada a Caterina Errichiello che chiude a modo suo (25-16). Vuoi vedere che la Pavidea Steeltrade ce la fa? Intanto un set lo ha messo in cassaforte e chi ben comincia è ad un terzo dell’opera. C’è la pausa. Quasi quasi mi faccio fare un autografo da Giovanni Errichiello, uno che ha scritto la storia della pallavolo. Così lunedì in ufficio faccio morire tutti i colleghi di invidia. Ma come? E’ già ora di ricominciare? Ma dai! L’arbitro dai capelli lunghi fischia. Niente autografo. Si riparte. E’ ancora la Pavidea Steeltrade a trovare gloria e punti: Barbarini, Ambrosini, Errichiello e l’Isuzu Enermia 434 sta a guardare (6-2). Bella questa Pavidea Steeltrade. Avanti così. Il pubblico spinge, i tifosi veronesi no e la gara fila via liscia come l’olio d’oliva. Ma l’olio d’oliva è scivoloso e le rossoblù finiscono su qualche goccia. Risultato? Capitombolo. Giulia Rubini suona la carica, Angelini raccoglie l’invito, Borin si arrabbia, Veronica Vignola pasticcia e Roberta Zampieri fa ace. Mamma mia! Si è svegliata l’Isuzu! 0-6. Che botta! Altro che inno alla gioia! 6-8. Pavidea Steeltrade a terra. Omar Amoros chiama il time, Veronica Vignola ci mette una pezza, Caterina Errichiello no. E allora si cambia! Alessandra Pisani in scena, dietro le quinte Caterina Errichiello. Sara Angelini sbaglia il servizio, Barbarini fa ace e le fiorenzuolane tornano sotto. Ma le veronesi hanno trovato l’assetto giusto e tengono botta: Rubini incrocia, Eva Borin la mette giusta e la Isuzu Enermia 434 va in fuga (9-13). Pavidea Steeltrade, dove sei? Chissà chi lo sa? Bisogna chiederlo a Febo Conti. Ma se è morto da anni. Allora la risposta proviamo a darla noi. Ce la faremo? Tentar non nuoce. Alessandra Pisani piega mani a braccia a Fabiana Brutti, ma Veronica Vignola salta troppo basso e rovina tutto. La domanda resta senza risposta. Alessandra Pisani ci riprova, ma si fa male da sola, Amoros gioca la carta Cester mandando in panchina capitan Ambrosini. Fabiana Brutti non è così brutti e pesca la carta giusta, Ilaria Fanelli prova ad imitarla, ma esce la donna di picche. Lei sì che è brutta. Anzi inguardabile. Rimettiamola subito nel mazzo. Troppo tardi. Sara Angelini allarga il “gap” e Amoros cambia al centro: Marta Ghisolfi prende il posto di Ilaria Fanelli e Valentina Cester si prende il punto (13-18). Partita strana. L’Isuzu Enermia 434 adesso non dorme più, Bertolini comincia a sorridere. Amoros, cambia le pile! Ho le Duracell. Accidenti! Sono quelle AAA. Non vanno bene! E adesso come facciamo? Proviamo ad andare avanti così. Hai visto mai? Macchè. Giulia Rubini mira su Michela Musiari, Galtarossa mira sul parquet e le veronesi se ne vanno. Ciao, ciao, bambina. Un punto ancora e poi per sempre ti perderò. La canzone non piace alla Pavidea Steeltrade che dà un colpo di coda e si riporta a tre lunghezze (18-21). Eva Borin non ci sta e fa una doppietta spettacolare, Caterina Errichiello sbaglia l’attacco, Chiara Ferretti ci mette la toppa, Fabiana Brutti manda lunghissimo, Barbarini fa ace. 22-24. Pavidea, Pavidea! Forza che ce la puoi fare! La speranza della rimonta dura lo spazio di un secondo: Eva Borin mura Errichiello e mette tutti d’accordo (22-25). Parità.
Terzo set. Rubini fa doppietta, ma Chiara Ferretti va al pareggio. Ilaria Fanelli è in un crescendo rossiniano e mura di potenza Roberta Zampieri. Le rossoblù mettono avanti la testa, l’Isuzu Enermia 434 va un po’ in confusione e Noemi Barbarini mette a terra due botte da fuga (8-5). Il pubblico riprende coraggio, Bertolini prova col time out, ma è ancora Pavidea: Barbarini, Cester e 11-8. Ci vuole il colpo partita. Ci proviamo? Dai. Ma nessuno ha fatto i conti con la reattività delle veronesi che ci mettono poco a rifarsi sotto e quando Veronica Vignola fa invasione, si riportano in parità (12-12). La Pavidea Steeltrade ha carattere e dà un’altra accelerata con Lisa Ambrosini che va al break. Galtarossa e Angelini pareggiano, ancora Lisa Ambrosini e Chiara Ferretti riscattano (16-14). Il pubblico si fa sentire e i tifosi veronesi ritirano fuori i cellulari. Sarà un rito scaramantico? Ghisolfi entra al posto di Fanelli in battuta, Rubini manda contro il muro l’attacco, Barbarini mura Rubini e le fiorenzuolane vanno via (18-14). Time out Bertolini. Galtarossa ha fortuna,Zampieri colpisce e va al pareggio murando Noemi Barbarini. Accidenti! Tutto da rifare. Chiara Ferretti si fa prendere dalla frenesia, Giulia Rubini mette giù, Sara Angelini fa break (20-22). Valentina Cester accorcia, Rubini rilancia e Amoros cambia: fuori Cester, dentro Errichiello. Giulia Rubini manda in rete il servizio, ma Fabiana Brutti trova la diagonale libera, Chiara Ferretti accorcia, Lisa Ambrosini prova l’attacco del pareggio, ma trova Elena Galtarossa. Peccato. 23-25. Isuzu Enermia 434 ribalta tutto.
Quarto round. Dai Pavidea! Ce la puoi fare! Queste qua non sono dei mostri. E dai con i cellulari. Ma che gestore avete? Non pagate gli sms? Beati voi. Intanto in campo si torna a schiacciare: Barbarini, Rubini e Brutti. Le biancorosse vanno al nuovo break. Borin allarga la forbice, ma ci pensa una invenzione di Veronica Vignola a stringerla (3-4). Le rossoblù provano a riprendere in mano la gara, ma non c’è più lo smalto del primo set e l’Isuzu Enermia 434 ha più energia. Giulia Rubini mette giù e le veronesi si staccano (5-8). Cambio in regia della Pavidea Steeltrade: Giada Ciarlini prende il posto di Veronica Vignola. Proviamo anche questa. Galtarossa sbaglias, Errichiello fa ace, ma non si ripete e Zampieri non ha pietà (7-11). Ahi, ahi, ahi. E adesso che si fa? Queste non si prendono più! Brutti trova lo spazio libero, Barbarini trova la rete, Rubini il quattordici. Tombola! Time out di Amoros. La Pavidea Steeltrade cerca la reazione, ma la lampadina non si accende. Ci vuole Archimede! Ma dove lo andiamo a cercare? La Grecia è troppo lontana. Intanto che pensiamo a trovare una soluzione, Fabiana Brutti ha trovato un’altra diagonale (10-16). Alessandra Pisani ha coraggio, Ilaria Fanelli non è allergica al muro e Chiara Ferretti tiene a galla (14-19). Ultime palpitanti battute: Roberta Zampieri firma il match point, Chiara Ferretti allunga il brodo, ma Noemi Barbarini non ci mette il dado e Zampieri lo beve tutto (19-25). Tanti saluti. L’Isuzu Enermia 434 festeggia, la Pavidea Steeltrade si consola con le mimose. L’otto marzo va in archivio. Con un’altra sconfitta. Molto amara. Anzi amarissima.
FRANCO BONATTI