2014-2015

ANNA BONIOTTI

Sotto rete sa farsi rispettare. E vuole dimostrarlo. Anna Boniotti scende e Fiorenzuola portando con sé credenziali sufficienti per meritarsi la fiducia. Di tutti. Bresciana di Gambara, diciannove anni compiuti il 18 febbraio, la nuova arrivata in casa Pavidea Steeltrade fa parte di quelle Under sulle quali le rossoblù scommettono per l’immediato futuro. Duttilità tattica, voglia di emergere ed una eccezionale carica emotiva, fanno parte del suo biglietto da visita che il tecnico Davide Zanichelli vuole tirare fuori al momento giusto.
“Sono contenta di essere arrivata a Fiorenzuola-afferma l’opposto lombardo-e ad essere sincera non mi aspettavo la chiamata della società. La squadra, però, mi piace e tutto mi sembra vada nella giusta direzione. Il gruppo c’è e penso si possa fare un buon campionato”.
-Ultime due stagioni con la maglia trentina del Volley Argentario in B/2 e con l’Under 18. Un periodo che ti portato soddisfazioni, ma anche qualche imprevisto-.
“Il momento più difficile è stato quando due anni fa mi sono rotta il legamento crociato. Una vera e propria mazzata che sono riuscita a superare con il carattere. Adesso ho pienamente recuperato  e sono pronta a dare il mio contributo”.
-Obiettivo è continuare a migliorarsi-.
“Sì. Penso che la Pavidea Steeltrade sia la società giusta per crescere. Giocare con ragazze più esperte e piene di qualità è una fortuna e potrà aiutarmi”.
-La pallavolo? Roba di famiglia?-
“Sì. Ho due fratelli: Andrea gioca in B/1 nel Monticelli d’Ongina, mentre Luca è tesserato per il Montichiari che partecipa alla B/2. E devo ringraziare loro se ho cominciato anch’io a accostarmi a questa disciplina che adesso mi appassiona molto”.
-La B/2 che ti attende come la vedi?-
“Ad essere sincera non la conosco. Quando giocavo a Trento ho incontrato quasi sempre formazioni venete e friulane. Questo che mi appresto a disputare è un girone che mi stuzzica parecchio sotto l’aspetto agonistico e tecnico. Spero di fare bene”.
-L’allenatore Zanichelli?-
“L’ho conosciuto da poco, ma mi piacciono i suoi metodi di allenamento, la sua professionalità ed il modo di proporsi. Penso mi troverò bene”.
-Opposto o banda?-
“Sono nata come opposto, ma il ruolo di “banda” l’ho ricoperto più di una volta senza problemi. Sarà il tecnico a trovarmi la collocazione migliore”.
FRANCO BONATTI