2014-2015

PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA-CSI CLAI IMOLA 3-1

PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA-CSI CLAI IMOLA 3-1 (18-25, 25-15, 25-14, 25-14).
PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA: Donida 14, Crotti, Boniotti 1, Amasanti 10, Errichiello 13, Guccione 13, Ambrosini, Ciarlini, Allegretti 14, Vignola 2, Musiari (L) 1. All: Davide Zanichelli. II° all. Corrado Longhi.
CSI CLAI IMOLA: Delli Pizzi, Musiani 10, Bertozzi, Grillini 12, Cavina, Piolanti, Marangoni 1, Ferri, Taraborelli 13, Zanotti 5, Farabegoli, Balzani (L), Pedrazzi 8, Cavalli (L). All: Luca Parlatini. II° all. Fabio Ghiselli.
ARBITRI: Christian Giannaroli e Stefano Bosio di Modena.
FIORENZUOLA D’ARDA (PC)-La legge del “Palamagni” non tradisce mai. La Pavidea Steeltrade supera lo scoglio rappresentato dal Csi Clai Imola conquistando tre punti importantissimi per morale e classifica. Incontro difficile e non soltanto in teoria, perché le romagnole occupavano il terzo posto in classifica ed avevano un ruolino di marcia in trasferta molto interessante. Le fiorenzuolane hanno cominciato l’incontro troppo contratte, commettendo parecchie ingenuità che hanno favorito il team di Luca Parlatini, abile a trovare i varchi giusti per aggiudicarsi il primo set. La Pavidea Steeltrade ha avuto il merito di non farsi prendere dal panico e ha saputo reagire con forza tornando a giocare sui livelli che le competono e per l’Imola non c’è stato più niente da fare.
Davide Zanichelli deve rinunciare ad Ilaria Fanelli, infortunatasi in settimana, ma ritrova l’opposto di Marostica Lisa Ambrosini, tesserato al volo per fare fronte all’emergenza. La ventinovenne vicentina, anche se potrà dare il proprio contributo in modo saltuario e part time, possiede esperienza, carattere e carisma per dare la carica alle compagne di squadra e può rappresentare una valida alternativa sia in attacco che in ricezione. Insomma, un arrivo importante che nel corso del campionato diventerà utile alla causa biancoblu. In campo opposto il tecnico romagnolo presenta il nuovo acquisto Valeria Taraborelli che si è rivelata spesso una spina nel fianco per le padrone di casa, risultando alla fine la migliore realizzatrice.
Non c’è molto pubblico sulle tribune del “Palamagni”, ma il tifo c’è anche per merito dello sparuto gruppo di tifosi romagnoli pronti ad esaltarsi su ogni pallone. Per la serie: pochi, ma buoni. Preliminari secchi, gara che si annuncia al cardiopalma. pavidea Steeltrade nella tradizionale maglia bianca con inserti blu notte che si schiera con Donida, Amasanti, Errichiello, Guccione, Ciarlini e Musiari; Clai Imola che risponde affidandosi a Musiani, Marangoni, Zanotti, Taraborelli, Grillini e Valentina Balzani a fare il “libero”. Puntuale arriva il fischio del modenese Christian Giannaroli che da il via alla gara con il primo pallone giocato da Claudia Zanotti, ma è Lorena Amasanti a rompere il ghiaccio vincendo sotto rete con Federica Musiani. Il ritmo è già alto e le romagnole partono decise a fare valere le loro ragioni. La ricezione tiene alla grande e in attacco ci sono rapidità e potenza. Se ne accorge subito la Pavidea Steeltrade che fa fatica ad entrare in partita e va sotto su un attacco troppo lungo di Caterina Errichiello (2-4). Davide Zanichelli osserva con attenzione ogni azione e da’ consigli. Ma sul parquet a dirigere le danze c’è il Clai Imola che non fa sconti e allunga deciso con un attacco di Serena Pedrazzi che manda in tilt “topolino” Musiari (2-6). Inevitabile arriva il time out fiorenzuolano che sembra avere effetto, perché Elena Donida ed un attacco in rete di Claudia Zanotti stringono la forbice e la Pavidea Steeltrade torna in scia (5-7). Due punti da recuperare non sono una montagna, ma le padrone di casa faticano a chiudere le azioni ed allora le romagnole dimostrano più reattività e cinismo riprendendo in mano il filo del gioco e piazzano tre colpi secchi con una ace di Serena Pedrazzi, una una diagonale di Claudia Zanotti che va in replay su Michela Musiari per un 7-12 che ammutolisce il “Palamagni”.
Zanichelli  gioca la carta Veronica Vignola che manda all’angolo Giada Ciarlini con l’intenzione di dare più velocità all’azione. Imola non ci fa molto caso e continua a comandare con sicurezza, respingendo sul nascere ogni tentativo di rimonta fiorenzuolana e colpendo di rimessa con Giulia Grillini che mette a segno un tris pesantissimo (8-16). Pavidea Steeltrade doppiata senza pietà. Time out per Zanichelli, ma il trend non cambia: Giulia Grillini e Valeria Taraborelli si trovano a meraviglia e confezionano un 14-20 inequivocabile. Il pubblico rumoreggia, in campo si va in seconda, Caterina Errichiello sbaglia la misura, Serena Pedrazzi  azzecca il muro giusto, Caterina Errichiello va in confusione su una battuta ed Elena Donida regala il set (18-25).
Pavidea Steeltrade molto male, malissimo.
Tre minuti per ritrovare idee e smalto, sbollire rabbia e delusione e si riparte. Zanichelli non cambia assetto: Veronica Vignola resta in regia. Partenza a razzo delle padrone di casa che vanno al break con Debora Allegretti che vince un muro con Serena Pedrazzi (6-2).Clai Imola sorpreso dal cambio di marcia biancoblu. la solita Serena Pedrazzi cerca di tenere vivo il punteggio, ma Elena Donida fa 8-5. Time di Luca Parlatini. Elena Donida è in serata e mette il naso dappertutto, Allegretti trova l’angolo migliore . Si scuote l’Imola che prova a rientrare in scia su un errore di Lorena Amasanti ed una botta di Valeria Taraborelli. Pavidea Steeltrade che ha trovato il ritmo migliore e riesce a staccarsi con un attacco di Lorena Amasanti ed una replica di Valentina Guccione (14-9). Prova a cambiare qualcosa la panchina imolese: entra sul parquet Martina Marangoni ed esce Camilla Piolanti. Serve a niente: Guccione ha un conto aperto con Pedrazzi, Caterina Errichiello grida vendetta e fa 17. Il pubblico spinge le biancoblu che hanno una manovra fluida ed efficace; Clai Imola però non molla e torna a ruota con una ace di Giulia Grillini che chiama il time di Zanichelli. Valentina Guccione mette a terra, Errichiello supera Claudia Zanotti e “topolino” Musiari fa un colpo da biliardo che inganna la ricezione delle romagnole entrando nel tabellino. Federica Musiani manda fuori e Parlatini si rifugia nel time out. Si torna in campo e per le romagnole c’è subito l’errore ancora di Federica Musiani, preludio alla schiacciata di Debora Allegretti che vale il 23-15. Clai Imola fuori dai giochi ed allora è un gioco da ragazzi per Elena Donida pareggiare il conto (25-15).
La gara si fa incerta ed interessante. Il terzo set può diventare decisivo. Lo capisce la Pavidea Steeltrade che corre trovando in Valentina Guccione una cecchina inesorabile (6-1). Imola in confusione, fiorenzuolane implacabili e partita che diventa quasi un monologo. Donida, Allegretti, Vignola. Un tris che non lascia spazio alla rimonta imolese e manda in visibilio il pubblico. In tribuna si fanno pronostici, in campo si fa sul serio. L’Imola cerca di prolungare la sua agonia, Claudia Zanotti manda lungo , Allegretti mette due aces consecutive e Lorena Amasanti non ha pietà (16-11). Serpeggia un po’ di nervosismo e a farne le spese è Claudia Zanotti che si prende un “giallo”. Pavidea Steeltrade assoluta padrona del campo, Caterina Errichiello fa tombola e Valentina Guccione bingo (18-13). Tocca ancora a Elena Donida meritarsi gli applausi, Caterina Errichiello è gelosa e si prende anche lei la sua parte di gloria andando a vincere un muro con Martina Marangoni (20-14). Time out della disperazione per Luca Parlatini. Rovina tutto Valeria Taraborelli che sbaglia l’angolo, Lorena Amasanti trova invece quello giusto ed allora arriva un cambio di disturbo per il Clai Imola: Ferri prende il posto in attacco di Claudia Zanotti. Tutto un bluff: Debora Allegretti fa set ball e si prende anche il merito di chiudere il set (25-14). “Debora, Debora, portaci in B/1, Allegretti portaci in B/1”. Fin troppo facile lo slogan che diventa anche il leit motiv della quarta frazione. Stesso copione, stesse protagoniste. Squadra che vince, non si cambia. Ambrosini sempre a irrobustirsi gli addominali, Vignola a dirigere l’orchestra. Bravo Davide. Le scelte premiano il tecnico parmense che si coccola i suoi gioielli: Guccione, Errichiello, Allegretti sono incontenibili e vanno giù pesanti. Imola è come un pugile sull’orlo del kappaò: idee annebbiate, forze azzerate. Donida vuole regalarsi una serata da star, Veronica Vignola ci mette lo zampino, Giulia Grillini lo zampone. Anche se Natale è ancora lontano. Clai Imola doppiato e affondato. Valeria Taraborelli gira il coltello nella piaga cacciando in rete la battuta, Parlatini prova un cambio, ma è peggio che andare di notte. La luce non si accende. Imola va avanti a fari spenti, Lorena Amasanti va di ace, Claudia Zanotti sbaglia tutto, Debora Allegretti invece no (20-12). Gara ormai alle battute finali ed allora Davide Zanichelli dà spazio ad Anna Boniotti, richiamando in panchina Caterina Errichiello, mentre in regia torna Giada Ciarlini. Debora Allegretti non si ferma e colpisce ancora, ma è Anna Boniotti a firmare il punto più importante mettendo a terra il match ball. Undici punti di vantaggio da gestire prima del trionfo. Federica Musiani con un pallonetto ne annulla uno, ma Lorena Amasanti non ci fa caso e firma il punto della vittoria (25-14). La Pavidea Steeltrade quando gioca come sa, è irresistibile. Parola di Zanichelli. 3-1. Tre punti che significano quinto posto. Zona play offs a due punti. E allora bisogna fare festa. Birra, pizza, caffè e grappino. Si va. Si discute, si commenta. Domani è un altro giorno. Si vedrà.
FRANCO BONATTI