VALENTINA GUCCIONE – RITORNO AL PASSATO
Ritorno al passato. Valentina Guccione, dopo l’esperienza a Piacenza con la maglia della Bakery, è tornata a Fiorenzuola, in quella città di provincia che l’ha adottata fin dalla stagione 2010-2011 e nella quale si trova benissimo. La Pavidea Steeltrade è come un primo amore, Fiorenzuola è la sua casa. Non soltanto perché ci abita, ma soprattutto perchè lì ha trovato un lavoro. Valentina, siciliana di Mazara del Vallo, ventotto anni compiuti il 31 gennaio, si divide tra allenamenti, campionato di B/2 e il turno del pomeriggio in un bar del centro storico. Passione e lavoro seguono strade parallele e il “centrale” numero 8 ci mette impegno e serietà. Simpatia, esuberanza, la coda di cavallo raccolta a mo’ di treccia simbolo di libertà e poi potenza sotto il nastro associata ad una grande intelligenza tattica, la fanno apprezzare da allenatori e addetti ai lavori. E per le avversarie che se la trovano davanti diventa un pericolo. A volte decisivo. Spesso devastante.
“Fiorenzuola mi piace-conferma Valentina-mi trovo bene. E poi ho anche il lavoro. Ho trovato persone simpatiche che ti fanno sentire a tuo agio. Non ci sono pressioni. E poi la società è seria, l’ambiente è sereno. E per questo che sarà difficile staccarmi da qui”.
-L’anno trascorso alla Bakery Piacenza cosa ti ha portato sotto l’aspetto tecnico e caratteriale?-
“Mi ha fatto trovare pronta al momento giusto. Credo di essere diventata più completa. Non è stato un anno facile, perché ho fatto parecchia panchina, però alla fine dei conti sono soddisfatta. Con l’allenatore Andrea Pistola sono maturata e mi sono trovata a meraviglia. Mi ha insegnato molto. E poi è arrivata anche la promozione in A/2. E’ stata una esperienza decisamente positiva”.
-Sei andata a trascorrere una settimana a Los Angeles in California. America, mito e passione?-.
“America è amore. La Grande Mela ha il potere di abbagliarti. Il mito americano è qualcosa di meraviglioso, che ti prende fino in fondo. Un sogno che può tranquillamente diventare realtà”.
-Sulla maglia hai il numero 8. Scelta casuale o motivata?-
“Avevo voglia di cambiare qualcosa. Il numero otto lo ritengo bello e completo. Mi ci sono affezionata, ma finora non avevo mai potuto prenderlo. Questa volta era libero e l’ho fatto mio”.
-La Sicilia è una regione ricca di tradizioni culinarie. Che rapporto hai con la cucina?-
“Sto provando e mi sto applicando. Mi piace, ho passione e adesso che ho un po’ più tempo riesco a fare qualcosa di gustoso. Ma i piatti di mamma sono e saranno insuperabili”.
-Vacanze estive sempre al sole di Sicilia o stai valutando seriamente qualche alternativa?-
“L’alternativa resta Los Angeles. Il sole ci sarà sempre nelle mie vacanze. O Sicilia, o California. Non si può sbagliare”.
-Hai deciso cosa farai da grande?-
“Ah, sì. Farò la mamma. Formare una famiglia è qualcosa di importante. E viene prima di tutto il resto. Credo seguirò questa strada”.
FRANCO BONATTI