VERONICA VIGNOLA
Alla fine ha deciso di restare. Lusinghe e sirene non fanno per lei. A Fiorenzuola ci sta bene. E poi studia e abita a due passi. Veronica Vignola veste per la terza stagione consecutiva la maglia della Pavidea Steeltrade. Con soddisfazione. Sua e di papà Corrado. Il primo tifoso. A Fiorenzuola ha trovato tante amiche, una società che la segue da vicino ed anche un allenatore che vuole valorizzare le sue qualità. Tecniche e caratteriali. Il massimo. Restare in Valdarda è stata una scelta di vita. Che Veronica rifarebbe. Ci si può scommettere.
“E’ vero-conferma la palleggiatrice di Salsomaggiore-è stata una scelta dettata dalla logica. Studiando a Parma e abitando a SalsomaggioreTerme, non credo ci fossero altre alternative percorribili. Comunque qua ci sto bene. Mi piace l’ambiente, ho compagne di squadra eccezionali con le quali non è difficile fare gruppo. Insomma, ho trovato la mia giusta dimensione”.
-Ti sei messa ancora in competizione con Giada Ciarlini. Un bel testa a testa. Anche se avete caratteristiche diverse-.
“Giada ed io ce la stiamo giocando. Il posto da titolare è uno solo e comunque la competizione fa bene. Aiuta a migliorarsi. Certamente avere a fianco una ragazza con qualche anno in più sulle spalle, non può che farmi bene. L’esperienza insegna molto”.
-Sei iscritta al secondo anno alla Facoltà di Ingegneria a Parma. Poi ci sono gli allenamenti quattro volte la settimana. La partita al sabato. Impegno altissimo-.
“In effetti è un bell’impegno. Tempo per fare dell’altro ne rimane poco. Tra l’altro il corso di studi non è facile e quindi ci vuole molta applicazione per riuscire a coordinare tutto. Ci sto mettendo parecchio di mio, ma le difficoltà restano”.
-Nel tuo futuro cosa ci sarà?-
“Ah, potessi avere una sfera di cristallo lo saprei. Chi lo sa? Lo studio è importante per il futuro. Ma adesso è ancora troppo presto dare risposte in questa direzione”.
-Hai disputato sia il campionato di B/2, sia quello di B/1. Che esperienza nei hai ricavato?-
“Credo che la B/1 sia stato un importante banco di prova. Non è andata bene, ma comunque l’esperienza l’abbiamo messa da parte e la stiamo sfruttando adesso. La squadra è in costante crescita agonistica, tecnica e caratteriale. Penso che potremo fare un ottimo campionato”.
-Quale è il tuo modello di giocatrice?-
“Credo che nel mio ruolo il top sia Eleonora Lo Bianco, attualmente al Fenerbace. Credo che da lei, per quello che ha fatto sotto l’aspetto sportivo e per quello che ha passato dal lato fisico, ci sia sempre moltissimo da imparare”.
-Parliamo del tuo rapporto col cibo. Il tuo piatto preferito?-
“Non ho dubbi. Gli spaghetti alla carbonara sono il massimo che possa desiderare. Tra l’altro, oltre ad essere una buongustaia, mi cimento con successo anche ai fornelli. Mi applico molto e riesco a cucinare qualche piatto gustoso”.
-Hai già programmato le vacanze?-
“Ma no! D’altra parte sono legata agli studi universitari. Giugno e luglio, certamente, li trascorrerò sui libri, ad agosto vedremo. Tempo ce ne è ancora. Se andrò, sceglierò il mare”.
-Vivi a Salsomaggiore dove c’è turismo e “vita”-
“Ma io a Salso non ci sono mai. Diciamo che ci alloggio. Quindi non posso essere troppo coinvolta. Ma va bene lo stesso”.
FRANCO BONATTI