NOEMI BARBARINI
Quando un anno fa decise di lasciare Fiorenzuola per andare a cercare gloria a pochi chilometri da casa, erano in tanti a sperare in un suo ritorno. Perchè lei è una di quelle che in campo si fa sentire. Soprattutto sotto rete. Poche parole, molti fatti. Ed ora che ha deciso di fare il percorso inverso, certamente qualche tappo di bottiglia è saltato. Noemi Barbarini si riprende la Pavidea Steeltrade. Il campionato con la maglia dell’Offanengo è ormai alle spalle e va nel cassetto dei ricordi. La atleta di Motta Baluffi torna ad occupare il posto di mezzo. Dove di solito regna la virtù. Ventisei anni compiuti il 25 luglio, un fisico slanciato e potente, grandi qualità tecniche, tanta voglia di dimostrare ancora una volta di esserci e la consapevolezza di avere davanti tanta strada prima del traguardo, sono carte importanti che Noemi mette sul piatto della bilancia e nelle mani del tecnico Giovanni Errichiello. Che potrà giocarle con la certezza di prendersi il piatto. Perchè la bruna “Noe” non tradisce. “Ho dato retta al cuore-afferma il “centrale” cremonese-Nei due anni già trascorsi qua a Fiorenzuola, mi sono trovata benissimo, sia sotto l’aspetto ambientale, che dal lato umano. Alla Pavidea Steeltrade ho conosciuto persone che mi sono state sempre vicino, aiutandomi a superare le difficoltà. Non ci ho pensato molto a decidere di tornare”. -Barbarini-Guccione. Si ricompone la coppia che nella stagione 2012-2013 contribuì a conquistare il passaggio ai play offs per la promozione in B/1. Un po’ di scaramanzia non guasta-. “Con Valentina mi sono trovata benissimo e sono felice di tornare al suo fianco. Quella stagione è stata quasi perfetta e adesso la mia speranza è di riuscire a ripeterla”. -Squadra nuova, avversarie nuove. Difficoltà economiche e rinunce, hanno finito per stravolgere logica ed anche la geografia. Pavidea Steeltrade contro avversarie liguri e piemontesi, Offanengo e Crema in Trentino e Veneto e addirittura la neopromossa Castelvetro di Modena relegata in Toscana-. “Il girone è completamente nuovo. Dovremo sostenere trasferte più lunghe ed anche le avversarie non saranno certamente facili. Sono convinta, però, che seguendo i consigli del tecnico Giovanni Errichiello, uno che della pallavolo sa vita, morte e miracoli, saremo in grado di ottenere risultati importanti”. -Lo scorso campionato contro la Pavidea Steeltrade non hai brillato. Sapevi già di dovere tornare a Fiorenzuola e quindi non hai voluto lasciare il segno?- “Ma no. Allora non sapevo che il mio futuro sarebbe stato ancora qua. Devo fare i complimenti alla Pavidea Steeltrade, perchè in quella partita è stata brava a batterci!”. -Cosa iti lasci alle spalle?- “L’anno che ho passato con la maglia dell’Abo Offanengo, mi ha lasciato parecchi rimpianti e anche tanta amarezza. Alla fine siamo arrivate quarte ad un passo dai play offs. Ma indubbiamente, senza gli incidenti di percorso, si sarebbe potuto fare di più”. -Dal tuo esordio in B/2 con la maglia del Cingia de’ Botti ad adesso, cosa è cambiato?- “Intanto sono passati quattro anni e si sa che il tempo è galantuomo. Credo di essermi migliorata sotto tutti i punti di vista. Un po’ di esperienza nella categoria l’ho fatta. E questo aiuta molto”. -Fuori dalla palestra, quando sei in abiti “normali”, che ragazza sei?- “Forse sono un po’ timida e riservata, ma la pallavolo e le compagne di squadra mi hanno aiutato a farmi superare questo mio punto debole”. -Che rapporto hai con i social network?- “Mah, nonostante abbia whatsapp e facebook, non sono una grande appassionata e ci clicco su soltanto quando non so proprio cosa fare”. -Il 24 agosto si ricomincia. Nell’attesa, un po’ di vacanza ci sta-. “Certo. Tra poco me ne andrò a Parigi. Giusto per fare un po’ la turista, perchè il 22 agosto tornerò. Non vedo l’ora di ricominciare”. FRANCO BONATTI