2015-2016

IMPRESA COLOMBO CERTOSA PAVESE-PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA 0-3

IMPRESA COLOMBO CERTOSA PAVESE-PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA 0-3 (11-25,14-25, 16-25). IMPRESA COLOMBO: Sassi, Monti , Magni 3, Bottani (L2), Razzano, Vanin(L), Albano 4, Pricop 2, De Col, Ermoli 4, Bellinzona, Terragno 1, Pastore 3, Galeone 1. All. Antonio Rinaldi. II° all. Jacopo Invernizzi. PAVIDEA STEELTRADE: Morelli, Hodzic, Vignola 1, Guccione 6, Rocca 1, Barbarini 11, Picco, Sotera 8, Errichiello 12, Scalera 1, Pedemonte 6, Testa (L), Riboni (L2). All. Giovanni Errichiello. Aiuto allenatore: Max Dioni, Davide Conti. ARBITRI: Giuseppe Brezzi di Catanzaro e Valerio Rusconi di Lecco. CERTOSA DI PAVIA (PV)-Pavidea Steeltrade senza freni. Le biancorosse hanno sbancato il palasport di Certosa Pavese con una prova di determinazione che indica quanto le ragazze di Giovanni Errichiello potrebbero diventare protagoniste da qui a maggio. La gara contro le pavesi ha evidenziato il divario di età e tecnico. Le padrone di casa hanno confermato tanta volontà, ma molta inesperienza che alla fine ha fatto la differenza. Gara a senso unico: un’ora e dieci minuti per il tre a zero e andare sotto la doccia. Certosa è un paese a pochi chilometri dall’Oltrepo, dove il dio Bacco regna sovrano. Palasport nuovo, dotato di una ottima illuminazione, pubblico che arriva alla spicciolata per farsi sentire e spingere Monti e compagne, decise a riscattare il capitombolo di Galliate. Giovanni Errichiello recupera in extremis capitan Guccione; Antonio Rinaldi prova a mescolare le carte e giocare sull’effetto sorpresa. E’ la sera degli amarcord per Silvia Pedemonte, che abita a due passi ed è molto conosciuta da queste parti. Padrone di casa in maglia biancoblu che si schierano a destra della tribuna con Monti, Pastore, Ermoli, Pricop, Si e Vanini libero; la Pavidea Steeltrade va a sinistra con la classica maglia bianca a inserti rossi e pantaloncini intonati, rispondendo con Guccione, Sotera, Errichiello, Vignola, Pedemonte e Alessia Testa, mentre in stand by va Noemi Barbarini. Coppia arbitrale pronta, pubblico già caldo, orologi in sincrono e si comincia. Sara Sassi gioca il primo pallone e trova subito la chiusura del centrale Alessandra Pastore che inaugura il tabellone. Pavidea Steeltrade che prende subito le misure e accelera senza pensarci troppo su. Valentina Guccione non risente dei postumi della distorsione alla caviglia e va a prendersi gli applausi per una “murata” su Francesca Ermoli che significa 2-2. Le incertezze di Alessandra Pastore costano care alle pavesi che perdono il filo del gioco scivolano a sette punti in tre minuti (3-10). Capitan Guccione mette la ace, Gaia Monti mette il piede oltre la riga, Barbarini si traveste da Rocambole e firma il 3-14. Antonio Rinaldi prova a dare la scossa dalla panchina, ma la Impresa Colombo arranca, subendo senza riuscire a reagire. Errichiello cambia al palleggio e sulla banda dando gloria e spazio a “Meg” Rocca e Asja Scalera, Caterina Errichiello è modello “si salvi chi può” e va pesante, Asja Scalera ripaga la fiducia della panchina entra nel tabellino firmando il set ball che una battuta in rete di Alessandra Pastore mette in archivio (11-25). Bella Pavidea Steeltrade, troppo acerba ed incerta la Impresa Colombo. Ma si va avanti. Secondo set quasi fotocopia: scattano subito le biancorosse con una sequenza da incubo che inizia con Caterina Errichiello e finisce con un muro di Barbarini su un attacco di Roxana Pricop (3-12). Silvia Pedemonte arrotonda, Errichiello fa tredici, Barbarini quindici e le padrone di casa si smarriscono (5-16). Rinaldi cerca di salvare capra e cavoli mandando sul parquet Carlotta Galeone e richiamando in panca Francesca Ermoli, Errichiello risponde cambiando in mezzo Guccione con Alice Morelli che fa vedere subito di che pasta è fatta. Set ormai in archivio: Caterina Errichiello piazza un missile dei suoi, “Meg” Rocca sbaglia una battuta, Roxana Pricop la imita e consegna il set ball alle fiorenzuolane che un palleggio sbagliato di Alessandra Pastore chiude (14-25). Mezz’ora di gara o poco più e già al terzo set. Incredibile, ma vero. Divario enorme, Pavidea Steeltrade padrona del campo. Il pubblico segue in silenzio e ha uno scatto di tifo quando Caterina Errichiello sbaglia un attacco e regala il break alle padrone di casa (3-1). Spiccioli di gloria anche per la Impresa Colombo che tiene il ritmo avversario fino al 6-6, poi le fiorenzuolane decidono che la ricreazione è finita e tornano a darci dentro: tempo un paio di minuti e le pavesi si ritrovano colpite ed affondate su un pallonetto di Giulia Palmira Sotera ed una botta di Valentina Guccione (9-15). Francesca Ermoli va di ace, Sassi e Vignola si fanno pescare in un doppio, Pricop va a punto. Errichiello manda in panca Giulia Sotera e gioca l’alternativa Elisa Picco. Un po’ di gloria anche per la diciannovenne di Capergnanica che dietro toppa un paio di buchi e dice no al tentativo di recupero delle biancoblu. Caterina Errichiello è una furia, Barbarini un ciclone che va a mettere il sigillo sul match ball (16-24). Signore e signori, ci siamo: Caterina Errichiello colpisce, affonda e va a prendersi il sorriso di mamma Marilù e l’ok di papà Gianni. 16-25. Dopo un’ora e dieci minuti. Troppa grazia sant’Antonio. Finisce qua. Doccia, qualche abbraccio, un sorso d’acqua, un paio di tranci di pizza. Serata a cinque stelle per le fiorenzuolane. Il rovescio della medaglia. Pavidea Steeltrade quasi perfetta. Ma è stato tutto troppo facile contro una formazione giovanissima. Sabato a Garlasco sarà un’altra musica. FRANCO BONATTI