2015-2016

ADOLESCERE VOLLEY RIVANAZZANO-PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA 0-3

ADOLESCERE VOLLEY RIVANAZZANO-PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA 0-3 (20-25, 20-25, 17-25). ADOLESCERE VOLLEY RIVANAZZANO: Barbieri, Bianchi 2, Castellotti 2, Fontana 10, Franchini (L), Lugano 6, Masa 5, Migliazzi, Pavione 3, Raiola 2, Sala, Tarditi 8. All.Claudio Bravuzzo. II° all. Lorenzo Mussi. PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA: Hodzic, Vignola 1, Rocca, Errichiello 16, Barbarini 12, Guccione 7, Sotera 9, Pedemonte, Scalera 8, Picco, Testa (L), Riboni (L2). All. Giovanni Errichiello. Aiuto all. Max Dioni, Davide Conti. ARBITRI: Katia Grassi di Bergamo e Luca Biasin di Brescia. RIVANAZZANO TERME (PV)-Pavidea Steeltrade, tre lampi nella notte. Le biancorosse tornano dalla trasferta pavese con tre punti di platino che servono a consolidare il terzo posto sulla Normac Avb Genova sconfitta ad Albisola Superiore. Non è stata la migliore Pavidea, ma le ragazze di Giovanni Errichiello hanno saputo mettere a frutto la loro esperienza e le loro qualità, al cospetto di una formazione agguerrita trascinata dalla ventottenne Valentina Pavione e che ha avuto nella schiacciatrice Francesca Fontana una interprete potente e una costante spina nel fianco. Pavesi con assoluto bisogno di punti per muovere una classifica da tempo pericolosamente statica, ma fiorenzuolane decise a tenere il passo dell’alta classifica e restare in orbita play offs. Rivanazano è la classica cittadina immersa nelle campagne dell’Oltrepo pavese: cinquemila abitanti, centocinquantatre metri di altitudine, poco più di ventotto metri quadrati di superficie, il torrente Staffora che la attraversa, fonti termali ed una storia che si perde nella notte dei tempi. Voghera è una manciata di chilometri più a Nord, Tortona quindici chilometri ad est, Varsi e Salice Terme sono sulla stessa direttrice della statale 461 che unisce la provincia di Pavia a quella di Alessandria. La palestra delle scuole medie è appena fuori dal centro: struttura un po’ vecchiotta, ma dotata di un buon impianto di illuminazione. Il fondo è stato rifatto a settembre e offre un discreto colpo d’occhio. Le tribune, composte da tre gradini, non sono il massimo della comodità, ma sono sufficienti per ospitare un pubblico eterogeneo e attento. Ci sono anche i “Pink Wolf”, fedelissimi tifosi delle fiorenzuolane e c’è anche Emanuela Zito, un “libero” che nel mercato di gennaio potrebbe trovare una nuova squadra pronta ad accoglierla. Silvia Pedemonte qua è di casa ed è la festeggiata di turno: strette di mano, sorrisi, abbracci, qualche classico “amarcord” per riempire un prepartita condito da un dinamico sottofondo musicale. Squadre ai preliminari di rito e coppia arbitrale mista già nel clima migliore per dirigere un incontro che si annuncia interessante e per nulla scontato. Infermeria fiorenzuolana ormai vuota: al palo resta soltanto Alice Morelli, Alyssa Hodzic è ormai sulla strada del completo recupero e potrebbe tornare a calcare il parquet in tempi brevi. Giovanni Errichiello non rischia una convalescente Silvia Pedemonte ed allora nella mischia ci va la giovane promessa Asja Scalera che va ad occupare la banda assieme a Giulia Palmira Sotera, in regia va “Meg” Rocca da Bobbio, al centro Valentina Guccione, sulla diagonale Caterina Errichiello, mentre il ruolo di “libero” è preso da Alessia Testa che si presenta con una vistosa fasciatura alla coscia sinistra. All’angolo resta Noemi Barbarini, pronta a dare il proprio contributo in potenza e esperienza agonistica. Il tecnico di casa Claudio Bravuzzo ha la risposta pronta e manda in campo un sestetto che ha come perno centrale Alessandra Massa, attorno al quale ruotano le bande Francesca Fontana e Francesca Lugano, l’opposto Valentina Pavione, la palleggiatrice Valeria Sala ed il “libero” Giulia Franchini. Jessica Tarditi va in lista di attesa e comincia a scaldare spalla e muscoli. Monetina galeotta per la Pavidea Steeltrade e primo colpo di spalla per Valeria Sala. Prova ad ingranare subito la marcia alta il team di Errichiello, ma le pavesi non appaiono subito molto malleabili. E’ un botta e risposta che coinvolge da una parte Caterina Errichiello e Valentina Guccione, dall’altra capitan Pavione e Jessica Tarditi. Testa a testa nel punteggio che non decolla, fino a quando prima un attacco di Asja Scalera, poi un fuori misura di Alessandra Massa portano in fuga le fiorenzuolane (6-11). Gioca bene l’Adolescere che non ha nulla da perdere, gioca un po’ in riserva la Pavidea Steeltrade che, invece, da perdere ha tutto. Time per Claudio Bravuzzo che trova un buon riscontro, perchè le giallo blu di casa si riavvicinano su un attacco sbilenco di una attivissima Asja Scalera ed una battuta alle ortiche di Valentina Guccione. Gap dimezzato ed allora ecco un’altra, violenta accelerata delle biancorosse che vanno giù pesante con Noemi Barbarini e una ace a firma Caterina Errichiello (10-14). Non molla l’Adolescere che, da matricola, ha già lo spirito da grande: Francesca Fontana va di doppietta, Asja Scalera caccia in rete il servizio e tutto torna in gioco (14-16). Il divario tecnico e l’esperienza sono dalla parte delle fiorenzuolane che assestano il colpo decisivo: Valentina Guccione mette un destro potente, Caterina Errichiello piega le mani a Valentina Pavione, Giulia Sotera trova lo spazio giusto per un 17-20 che mette in ginocchio le padrone di casa. Barbarini, Guccione, Sotera per il set ball, murata al bacio della catanese su Francesca Fontana e set in archivio (20-25). Si riparte senza cambi e la Pavidea Steeltrade perde un po’ di smalto e si fa sorprendere da un sestetto che trova gloria e piazza un clamoroso 4-0 con una murata di Alessandra Massa su un attacco di Valentina Guccione. Qualcosa non gira per il verso migliore ed allora Gianni Errichiello prova a rimettere le cose a posto: Veronica Vignola va in regia, Margherita Rocca va a sedersi in panchina. Il pubblico sottolinea ogni attacco vincente delle pavesi con applausi e grida di incitamento e così quando Alessandra Massa colpisce per il 6-2, la palestra diventa una bolgia. Caterina Errichiello prova a rimettere in carreggiata la Pavidea Steelrade, ma l’Adolescere non si lascia prendere dal panico e tiene aperta la forbice su un attacco troppo lungo di Giulia Sotera (11-6). In casa biancorossa ci si guarda negli occhi e il set comincia a prendere un’altra piega: Sotera ed Errichiello ci sono e la Pavidea Steeltrade va a “-1”. Valeria Sala si fa cogliere in una invasione, Bravuzzo cerca di mescolare le carte mandando in campo Francesca Raiola, ma ottiene poco, perchè Noemi Barbarini va a murare di fino Francesca Fontana, va al pareggio e addirittura al sorpasso meritandosi gli applausi (15-16). Crolla il castello di carte della Adolescere che in due minuti passa dalla euforia allo sconforto. Noemi Barbarini continua il suo show e piazza la ace, Caterina Errichiello va a stoppare Valentina Pavione e le biancorosse prendono il volo (17-20). Generosamente il team di Bravuzzo tenta il disperato recupero, ma Francesca Fontana ci mette troppo del suo e fa patatrac (18-21). Caterina Errichiello e Asja Scalera non hanno troppa pietà e tirano lo sprint finale: Giulia Bianchi sporca il palleggio e fa set ball, Noemi Barbarini da Motta Baluffi mette un altro mattone e chiude il conto (20-25). Zero a due e palla al centro. Parte più veloce la Adolescere che mette il break con una diagonale di Francesca Lugano, ma è l’ultimo canto del cigno, perchè la Pavidea Steeltrade decide che è ora di tirare la riga e cambia ritmo: ace di Asja Scalera, murata di Sotera, ancora ace di Scalera. Tre colpi micidiali anche per la generosità e l’impegno delle padrone di casa che perdono la strada maestra e finiscono nel fosso: Errichiello cala il tris, Sotera, Guccione e Barbarini si trovano ad occhi chiusi, Asja Scalera chiude il suo incontro con una botta imprendibile e lascia il palcoscenico a Elisa Picco. Tutto finito, Adolescere getta le armi con onore, Giulia Sotera mette a terra la palla del match, Giulia Bianchi litiga con la battuta e manda tutti sotto la doccia (17-25). Un’ora e dieci minuti. Giochi finiti, pratica chiusa. Tre punti annunciati e arrivati. Nessuna sorpresa in riva allo Staffora. Pavidea Steeltrade di slancio. Giro di boa con ventinove punti. Ne mancano un paio per fare tornare i conti. Ma va bene lo stesso. Dal web arrivano notizie eclatanti: la Normac Genova è crollata a Albisola Superiore. La Pavidea Steeltrade torna a “+4”. Si può fare festa. Niente pizza, birra, caffè e Montenegro. Si va di focaccia. Ottima. La sera è fredda. La luna splende in un cielo senza nebbia. Si ritorna a casa. Un’ora di strada. Con un sorriso ed un terzo posto che torna in cassaforte. Arriva la sosta. Opportuna. Servirà per rimediare a tutti gli acciacchi. A Carnevale si ritorna sul parquet. Ci attende Ivrea. Contro il Manital Canavese sarà un’altra battaglia. Ma la Pavidea Steeltrade ormai ci ha fatto l’abitudine. FRANCO BONATTI