2015-2016

PAVIDEA STEELTRADE-ELEVATORI NORMAC AVB GENOVA 3-2

PAVIDEA STEELTRADE-ELEVATORI NORMAC AVB GENOVA 3-2 (23-25, 25-11, 23-25, 25-12, 15-11). PAVIDEA STEELTRADE: Hodzic 12, Errichiello 14, Vignola, Rocca 2, Barbarini 15, Guccione 15, Sotera 17, Pedemonte 12, Micheletti 2, Scalera 2, Picco, Testa (L), Riboni (L2). All. Giovanni Errichiello. Aiuto all. Max Dioni e Davide Conti. ELEVATORI NORMAC AVB GENOVA: Gazzano 2, Montinaro 7, Agosto 12, Mangiapane 11, Mwehu 7, Amati, Truffa 1, Botto (L2), Bortolotti 6, Turci 1, Bernardelli, Villa 12, Bulla (L), Bilamour. All. Enrico Salvi. II° all. Patrick Graziano. ARBITRI: Giulio Cervellati e Domenico D’Amico di Bologna. FIORENZUOLA D’ARDA (PC)-Va dove ti porta il cuore. La Pavidea Steeltrade si prende vittoria, tie break e due punti, venendo a capo di una gara complicata, difficile ed incerta contro una formazione imprevedibile, scorbutica e ad un passo da quella vittoria che ne avrebbe rilanciato sensibilmente quotazioni e speranze play offs. Le ragazze di Giovanni Errichiello chiedevano al Normac Genova punti preziosi per tenere il terzo posto che porta agli spareggi, ma soprattutto volevano cancellare sul campo le perplessità arrivate dopo la netta sconfitta subita una settimana fa a Galliate. Impresa riuscita a metà, perchè Guccione e compagne se da un lato hanno raggiunto l’obiettivo punti, dall’altro si sono dimostrate ancora incerte e impacciate, riuscendo a trovare il guizzo decisivo facendo leva su cuore e motivazioni. Le liguri hanno confermato di costituire un ottimo complesso, equilibrato in ogni reparto ed hanno saputo mettere in seria difficoltà le biancorosse, sulla spinta delle bande Villa e Mangiapane e rendendosi efficacissime anche in ricezione e nella zona centrale presidiata da Marlene Mwehu e Chiara Bortolotti. Un ruolo determinante l’ha giocato il tecnico Giovanni Errichiello che nella seconda frazione ha affidato la regia a Margherita Rocca, cambiando nel terzo set anche la diagonale, mandando in panca una acciaccata Caterina Errichiello e gettando nella mischia la italo-croata Alysa Hodzic che ha finito per scompaginare i piani della Normac e messo a terra palloni spesso decisivi. La Normac Genova è all’ultima chiamata per rientrare nella zona spareggi ed ha preparato armi e bagagli nel modo migliore: vigilia tranquilla a studiare le mosse avversarie, pronta a pescare il jolly. E la formazione scelta dai tecnici Enrico Salvi e Patrick Graziano è quanto di meglio possa offrire l’attuale organico bianconero: Montinaro in regia, Agosto in diagonale, Mwehu in mezzo, Mangiapane e Villa di banda e Silvia Bulla a libero. Giovanni Errichiello ha le idee chiare anche dopo la batosta di Galliate e non cambia assetto tattico: Vignola al palleggio, Caterina Errichiello a fare l’opposto, Guccione e Barbarini al centro, Pedemonte e Sotera esterne, Testa libero. Al Palamagni si festeggiano anche le donne e i mazzetti di mimose danno un tocco di primavera, andando a scontrarsi con una stagione meteorologica che del clima primaverile non ha niente. Musica rock disco per riempire l’attesa, pubblico accorso in buon numero e pronto a farsi sentire. Sorteggio che sorride alla Normac e primo ciack firmato da Francesca Montinaro. La partenza è in grande equilibrio: squadre che si studiano aspettando il momento buono per fare male. Genovesi che dimostrano qualità e tecnica, break che arriva quasi subito ad opera Mangiapane che va a respingere l’assalto di Caterina Errichiello (6-8). Corre a cento all’ora la Normac, arranca la Pavidea Steeltrade che subisce un micidiale uno-due da Villa e Mangiapane e scivola a quattro lunghezze (6-10). Inevitabile il time per la panchina delle biancorosse che al rientro in campo trovano un allungo con una doppia ace di Noemi Barbarini e tornano in scia (9-10). Non ci sta per nulla il team ligure che in un paio di minuti rimanda le padrone di casa a due punti (11-13). Gara equilibrata, squadre toniche, Pavidea Steeltrade che scatta decisa con Errichiello e Guccione e inverte le parti (16-14). Sembrano tenere il vantaggio le fiorenzuolane, ma non fanno i conti con la vitalità delle avversarie che trovano gloria ed un guizzo decisivo con un pallonetto di Alessandra Turci che manda in archivio la prima frazione (23-25). Secondo set con la novità in regia dove Margherita Rocca prende il posto di Veronica Vignola. Cambia un po’ lo spartito, la Pavidea Steeltrade rinserra le fila e ingrana il turbo per andare sul 6-2 su iniziative di Guccione Sotera ed una dinamica Silvia Pedemonte. Vacilla la Normac, Enrico Salvi tenta di mescolare un po’ le carte cambiando in mezzo Bortolotti con Emanuela Gazano, ma i risultati sono scarsi e la Pavidea Steeltrade si stacca con una ace di Silvia Pedemonte che va al doppiaggio (15-5). Un po’ di spazio anche per Asja Scalera che ripaga la fiducia di Giovanni Errichiello con il punto numero 23. Set ormai in archivio ed allora spazio a qualche seconda linea: Riboni, Picco, Micheletti vanno a prendersi scampoli di gloria al posto di Testa, Sotera e Guccione, ma tocca a Caterina Errichiello scaricare il pallone del 25-11. Normac in ambasce, panchina in subbuglio, pubblico che si agita. Terza frazione e in casa biancorossa si torna al classico: Testa, Guccione, Sotera riprendono la scena e la gara si riaccende. Genovesi velocissime nel sorprendere le padrone di casa che non trovano spazi e schiacciate importanti, vanno in confusione e lasciano strada al sestetto ligure che se ne va ringraziando una invasione di Valentina Guccione ed un “lungo” di Giulia Sotera (7-14). Caterina Errichiello ha qualche problema fisico, si prende una murata da Marlene Mwehu ed allora papà Gianni prende il coraggio a due mani: Caterina in panca, Alysa Hodzic nel rettangolo rosso. Mossa che spiazza Enrico Salvi e fa saltare gli schemi bianconeri: l’opposto italo croato scarica potenza, mette a terra palloni imprendibili che riportano in scia una Pavidea Steeltrade che adesso ricomincia a crederci. Il parziale è lo specchio del cambiamento: 11-4 e la Pavidea Steeltrade passa da 11-19 a 22-23. Pubblico che fa la voce grossa, Normac che sembra crollare, ma Chiara Bortolotti trova una spallata importante e firma il set ball, prima che Francesca Mangiapane chiuda il conto (23-25). Elisa Picco deve farsi medicare per una botta rimediata in uno scontro con Alessia Testa, mentre le biancorosse riprendono a correre. Guccione, Pedemonte, Hodzic, Guccione per un 8-2 che riaccende il tifo casalingo. Alysa Hodzic ci ha preso gusto e prima va a murare Francesca Mangiapane e poi mette giù un clamoroso 10-2. Normac fantasma di se stesso, Pavidea Steeltrade che vede all’orizzonte una clamorosa rimonta e materializzarsi il tie break. Valentina Guccione va a muro su Silvia Truffa, Sotera fa 18, Mangiapane va in doppio, Hodzic si prende applausi per una botta incredibile che vale il 23-10. La Normac ormai è rassegnata e cede il passo: Asja Scalera firma il set ball e Noemi Barbarini porta tutti al tie break (25-12). Set corto dove l’importante è partire forte. Il pubblico spinge, la Pavidea Steeltrade raccoglie e diventa superstar: Guccione, doppio errore di Agosto e Mwehu, Pedemonte per un eloquentissimo 8-2. Gara vibrante e Pavidea Steeltrade che non molla. Silvia Pedemonte è in serata, Giulia Sotera le dà una mano e la vittoria è a un passo. Alysa Hodzic ha fretta di chiudere e fallisce l’attacco, Valentina Guccione mette a terra il pallonetto del match ball, Margherita Rocca innesca la miccia e questa volta Alysa Hodzic non sbaglia. Palla giù e giochi finiti (15-11). Pavidea Steeltrade col fiatone, ma vincente, Normac Genova fuori dai giochi. Due punti importanti per tenere le distanze. Galiate cade a Garlasco e scivola al quinto posto, Pavic Romagnano fa fuori l’Adolescere Rivanazzano, recupera un punto alla Pavidea Steeltrade e sale al quarto posto staccato di tre punti. Se il campionato finisse adesso, la Pavidea Steeltrade sarebbe ai play offs. Ma ci sono ancora otto giornate dove può succedere di tutto. Per adesso si può festeggiare. Vittoria, donne e Alysa, eroina della serata. Per lei l’infortunio al crociato e l’intervento chirurgico sono ormai soltanto un ricordo. Ha dimostrato qualità, spirito e la voglia di non arrendersi mai. La scena del dopo partita è tutta per lei. Applausi, abbracci, mimose. Festa tripla. Birra doppia. Fiato alle trombe, Hodzic Cin, cin. FRANCO BONATTI