PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA-AMBROVIT VOLLEY 2001 GARLASCO 3-2
PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA-AMBROVIT VOLLEY 2001 GARLASCO 3-2 (22-25, 16-25, 25-15, 25-14, 15-11) PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA: Hodzic, Vignola , Rocca 3, Errichiello 19, Guccione 12, Micheletti, Barbarini 18, Picco, Pedemonte 8, Sotera 11, Scalera, Testa (L) 1, Riboni (L2). All. Giovanni Errichiello. Aiuto all. Max Dioni, Davide Conti. AMBROVIT VOLLEY 2001 GARLASCO: Cozzi 8, Grossi, Cattaneo (L2), Pagnin 4, D’Alessandro, Freni 10, Rondini, Cagnoni 24, Marin1, Bettale 9, Caroli 8, Nicchi, Filippi Pioppi (L). All. Stefano Mattioli. Aiuto all. Claudio Arrotini, Andrea Perazzi. ARBITRI: Marco Zanon e Corrado Fascina di Padova. FIORENZUOLA D’ARDA (PC)-Superlativa, incredibile, stratosferica Pavidea Steeltrade. In una serata a cinque stelle, le biancorosse di Giovanni Errichiello hanno compiuto un capolavoro superando la capolista Ambrovit Volley 2001 Garlasco dopo oltre due ore spettacolari, dove la pallavolo ha toccato livelli altissimi per tecnica ed intensità. Cinque set incertissimi giocati da due formazioni che hanno ampiamente meritato di trovarsi nelle posizioni più nobili della classifica e che, alla fine, hanno meritato gli applausi di un pubblico finalmente tornato a riempire le tribune del “Palamagni”. Pavidea Steeltrade da trenta e lode, Ambrovit Garlasco da trenta. Gara incredibile e dai due volti distinti: primi due set che le pavesi di Stefano Mattioli hanno saputo mettere in cassaforte sfruttando la potenza e le qualità tecniche della banda Lucia Cagnoni, capace di trascinare le compagne di squadra con intelligenza e carattere; seconda parte di gara, invece, nella quale sono venuti fuori lo spirito e la voglia di regalarsi una impresa da prima pagina di un sestetto fiorenzuolano tonico, caparbio e che ha sempre creduto di farcela. Una vittoria che arriva in un momento della stagione nel quale ogni punto messo in classifica vale triplo e che, soprattutto, alza il morale a livello cento. Giovanni Errichiello aveva preparato la gara con una settimana intensa tra allenamenti e suggerimenti tattici: l’avversario era una corazzata da fare paura e capace di schiantare un toro. Lucia Cagnoni e Valentina Cozzi davanti, l’ex Bakery Silvia Freni in mezzo rappresentavano un trio da temere per potenza e solidità ed allora tutto il lavoro di preparazione dell’allenatore biancorosso si era concentrato sui metodi migliori per togliere preziosi punti di riferimento a Stefano Mattioli. Guccione e compagne hanno risposto con il cuore regalandosi una serata indimenticabile. Pavidea Steeltrade che il tecnico Giovanni Errichiello manda in campo senza sorprese: Vignola in regia, Caterina Errichiello all’opposizione, Sotera e Pedemonte sotto il nastro, capitan Valentina Guccione al centro con Noemi Barbarini e Alessia Testa nel ruolo di libero; Ambrovit Garlasco che risponde affidandosi a Pagnin al palleggio, Freni e Caroli in mezzo, Bettale e Cagnoni davanti con Marianna Filippi Pioppi a svolgere il delicato compito del libero. In una tribuna finalmente gremita, ci sono anche l’ex biancorossa Ada Magno, Alice Morelli che sta cominciando la terapia per recuperare dall’intervento chirurgico di ricostruzione del legamento crociato, Lino Visconti, storico primo presidente della A.S.D Pallavolo Fiorenzuola, Carlo Pallastrelli, per diversi anni dirigente e Roberto Bargazzi, titolare della Pavidea. I tifosi venuti da Pavia, attrezzatissimi per spingere Cozzi e compagne verso un’altra vittoria, vanno a prendersi la metà di sinistra della tribuna centrale ed intonano subito canti e cori propiziatori. Coppia arbitrale sotto osservazione, musica rock direttamente dallo smart phone, preliminari ridotti al massimo e con la consueta puntualità svizzera si comincia.Garlasco vince il sorteggio e va a giocare il primo pallone con Barbara Pagnin, mentre tocca a Valentina Guccione rompere il ghiaccio. La gara prende subito ritmi elevatissimi, perchè la Pavidea Steeltrade appare in serata positiva e lo dimostra con una ace di Giulia Sotera alla quale fa seguito un lob di Caterina Errichiello che firma il 3-1. In campo si gioca una ottima pallavolo, Ambrovit tonico, padrone di casa con la risposta pronta che una ace di Noemi Barbarini quantifica nel 10-5. Tenta di allargare la forbice il sestetto fiorenzuolano, ma dalla parte opposta c’è una certa Lucia Cagnoni che non vuole sentire troppe chiacchiere e va giù pesante firmando pareggio e sorpasso (15-16). Gara di grandissima intensità, recuperi al limite dell’impossibile e pubblico in delirio. Caterina Errichiello cicca un attacco e regala il break alle lombarde che accelerano trovando una mini fuga con un attacco di Francesca Bettale (20-23). Time out per Giovanni Errichiello, set alle battute finali che Bettale archivia con un attacco imprendibile (22-25). Si ricomincia e per la Pavidea Steeltrade il set si mette subito in salita, perchè un paio di errori sotto rete di Valentina Guccione e Giulia Sotera significano 0-5. Capolista sicura sotto la spinta di Cagnoni e Cozzi, Pavidea Steeltrade che affida il tentativo di recupero a Noemi Barbarini e Caterina Errichiello che non trovano troppa gloria, per le puntuali risposte di un Ambrovit pronto nelle coperture ed efficacissimo a muro. Cagnoni superstar va al doppiaggio ed allora Giovanni Errichiello cambia qualcosa: spazio in regia a Margherita Rocca e panchina per Veronica Vignola. Errichiello e Guccione non trovano la riga, Barbara Pagnin è più precisa, Silvia Freni mette la diagonale, Cagnoni il set ball e poi manda il set in archivio (16-25). Gara che sembra ormai segnata per le fiorenzuolane, ma la ruota cambia improvvisamente: la Pavidea Steeltrade cambia ritmo, ingrana la sesta, accende il turbo e mette sotto pressione un Ambrovit che Lucia Cagnoni non riesce più a tenere in mano. Pedemonte, Errichiello che va a murare di forza Sara Caroli, Pedemonte che va in replica, Francesca Bettale che litiga col servizio e voilà, il gioco è fatto (10-5). Stefano Mattioli comincia ad arrabbiarsi, Valentina Guccione, invece, è già arrabbiata da un pezzo e va al clamoroso doppiaggio (12-6). Si scalda il pubblico di fede fiorenzuolana, si raffredda quello venuto da Pavia; Lucia Cagnoni non è più infallibile e caccia fuori l’attacco, Valentina Guccione va in raddoppio su Francesca Bettale, Caterina Errichiello mette la ace del 17-12. Cambia qualcosa anche Mattioli che tenta di coprirsi le spalle con Valentina Marin, ma non fa i conti con Lucia Cagnoni che sbaglia attacco e servizio, regalando due punti d’oro alle biancorosse. Noemi Barbarini piazza la ace, Marin manda in rete l’attacco e Silvia Pedemonte chiude (25-15). Giochi riaperti e gara tutta da riscrivere. La Pavidea Steeltrade è galvanizzata, l’Ambrovit sembra un pugile all’angolo. Il punteggio è impietoso: doppio Guccione, ace di Margherita Rocca, Caterina Errichiello, invasione di Pagnin, attacco alle ortiche di Cagnoni. Garlasco affonda e scivola a cinque lunghezze (8-3). Palamagni in delirio, Pavidea Steeltrade indomita che insiste. Batti il ferro finchè è caldo: la ricetta funziona, perchè Caterina Errichiello spara una diagonale su Sara Caroli e le padrone di casa volano (16-9). Caterina Errichiello è scatenata e si fa sentire con un delizioso pallonetto, Lucia Cagnoni perde il filo del gioco e ne sbaglia due di fila (19-12). Si avvicina la doglia psiocologica del ventesimo punto, Ambrovit che continua a subire le iniziative avversarie e non riesce a reagire: Cozzi spedisce oltre la riga l’attacco, Barbarini è precisa al millimetro e chiama il set ball, Valentina Guccione si va a prendere gloria murando Martina Rondini e manda tutti al tie break (25-14). Ambrovit irriconoscibile, Pavidea Steeltrade da Oscar. Tie break. Una lotteria dove vince la paura. La partenza delle biancorosse è perfetta: Errichiello va al pareggio, Bettale, sbaglia, Cagnoni la imita, Pedemonte fa il pallonetto del 5-2. “Fusse che fusse la vorta bbona”. Chissà che questa volta il tie break sorrida. Ma l’Ambrovit non vuole mollare e dà un violento strappo: Caroli mura Barbarini, Caterina Errichiello manda in rete e le pavesi sorpassano (7-8). Si alza il tifo fiorenzuolano, Freni e Pagnin non si capiscono, Cagnoni manda lungo, Sotera va al break (10-8). Mattioli chiama il time out per lanciare lo sprint decisivo. Giulia Sotera merita la lode per una doppietta spezza ritmo, Margherita Rocca merita gli applausi per la ace, Lucia Cagnoni si va a cercare una bacchettata sui dorsi delle mani per l’ennesimo attacco fuori campo. E’ il punto del match ball. La Pavidea Steeltrade è ad un passo dall’impresa, l’Ambrovit si sente sfuggire di mano una vittoria che sembrava già in cassaforte e crolla definitivamente tradito da Francesca Bettale che sbaglia tutto. Triplice fischio di Marco Zanon. Lo scontro al vertice finisce qua dopo due ore e dieci minuti. Pavidea Steeltrade in orbita stellare, Ambrovit Garlasco al tappeto. Festa doppia. C’è Linda col suo sorriso a rendere la serata perfetta. Ci vuole un dopo partita speciale. Di quelli indimenticabili. Tutti in pizzeria. Nell’altra metà del cielo. Un prosecco per scaldare l’ambiente, una pizza per sorridere. Silenzio. Linda dorme. Bastano due dita contro il cielo. Grande Pavidea Steeltrade. Scacco matto alla capolista. Da sbancare il piatto. Champagne. Anzi, chapeau. FRANCO BONATTI