2015-2016

PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA-JUNIOR VOLLEY AVBC CASALE MONFERRATO 3-1

PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA-JUNIOR VOLLEY AVBC CASALE MONFERRATO 3-1 (23-25, 25-16, 25-17, 25-18). PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA: Morelli, Hodzic, Vignola 4, Guccione 12, Barbarini 12, Errichiello 22, Sotera 17, Rocca, Picco, Pedemonte 2, Scalera 6, Testa (L), Riboni (L2). All. Giovanni Errichiello. Aiuto all. Max Dioni, Davide Conti. JUNIOR VOLLEY AVBC CASALE MONFERRATO: Bianchi 6, Pilotti 17, Vinciarelli 10, Moraschi, Galazzo, Rossi (L), Fracchia 13, D’Agostino (L2), Sacco 2, Del Nero 8. All. Marco Ruscini. II° all. Juan Gabriel Perez. ARBITRI: Corrado Lombardi e Antonella Zaccaria di Parma. FIORENZUOLA D’ARDA (PC)-Pavidea Steeltrade, la regola del tre. La formazione fiorenzuolana torna a sorridere dopo le lacrime di Genova, conquistando una vittoria che vale il terzo posto in classifica alle spalle di Arredo Frigo Makhymo Alessandria e Ambrovit Volley 2001 Garlasco. Tre punti tanto meritati, quanto sofferti e ottenuti con un crescendo rossiniano dopo un primo set giocato sotto tono soprattutto in attacco. Le biancorosse si sono trovati di fronte una formazione compatta, puntuale in ricezione e solida a muro, nella quale si sono messe in evidenza la schiacciatrice Sara Pilotti, il centrale Martina Fracchia e il capitano Cristina Vinciarelli, trascinatrici a tutto campo e in grado di procurare parecchi problemi a Guccione e compagne che hanno avuto la solita partenza lenta e poco efficace. Gara che vale doppio non soltanto per la classifica: fiorenzuolane decise a riscattare il mezzo passo falso di Genova, piemontesi chiamate a confermarsi dopo la bella vittoria nel derby contro il Manital Canavese. Si gioca nella ghiacciaia del “Palamagni”, fuori l’inverno è arrivato improvviso a scompaginare i piani termici e c’è bisogno di una telefonata per mettere in funzione i termoventilatori e mettere una pezza alla imbrazzante situazione Marco Ruscini è costretto ad incassare i pesanti forfait delle bande Dondi e Dametto e si affida a Fracchia, Sacco, Del Nero, Vinciarelli, Pilotti e Rossi; Giovanni Errichiello attende sempre il recupero completo dell’opposto Alyssa Hodzic e conferma il sestetto di Genova con Vignola, Pedemonte, Guccione, Testa, Sotera ed Errichiello, mentre Noemi Barbarini va ad accomodarsi in panchina e si iscrive nella lista di attesa. Piemontesi in maglia bianca con inserti blu che vanno a sinistra, fiorenzuolane nella classica e luminosa casacca bianca ad inserti rossi ad occupare la metà campo alla destra della tribuna centrale. Il maltempo tiene lontano il grande pubblico, ma comunque il palasport offre un discreto colpo d’occhio, complice anche uno sparuto gruppo di supporters alessandrini che vanno a sistemarsi nella parte sinistra. Si parte con puntualità svizzera e si capisce subito che sarà una gara dal pronostico incertissimo. Parte velocissima la formazione alessandrina che mette alle corde una Pavidea Steeltrade imballata e senza spinta. Valentina Guccione non trova la riga, Martina Bianchi sbarra la strada a Caterina Errichiello che manda fuori una diagonale e lo Junior Avbc mette il turbo (2-6). Giovanni Errichiello chiama a raccolta il gruppo che torna sul parquet con le idee più lucide: Giorgia Del Nero si fa pescare in doppio palleggio, Caterina Errichiello mette la ace e il punteggio torna in equilibrio (5-6). Noemi Barbarini è in una forma smagliante e sotto rete detta legge: due perle e la Pavidea Steeltrade va al sorpasso (8-7). Tiene la ricezione fiorenzuolana con Alessia Testa, Giulia Sotera si fa murare da Martina Fracchia e le biancoblu tornano al comando (10-12). Il pubblico si scalda, le squadre alzano il ritmo e il gioco ne guadagna in spettacolarità. Giulia Sotera, questa volta, scavalca lo sbarramento di Fracchia e Bianchi e firma il controsorpasso che dura un giro di lancette, perchè Giulia Sotera manda lungo un attacco (13-14). Junior deciso a vendere cara la pelle, sotto rete Fracchia e Pilotti sono incontenibili e la gara va avanti a grande ritmo. Accelerata della Pavidea Steeltrade che va al break con Sotera ed un attacco lungo di Jessica Sacco, ecco allora che Ruscini chiama il time per l’ultimo sprint (20-18). Tenta di tenere il vantaggio il team fiorenzuolano, ma in attacco vanno meglio le piemontesi che confezionano con Martina Fracchia il set ball e chiudono il conto con una “scaricata” di Cristina Vinciarelli (23-25). Mugugni in panchina ed in tribuna, Silvia Pedemonte lamenta problemi alla schiena e va in panchina lasciando il palcoscenico ad Asja Scalera classe 2000. La regia di Veronica Vignola convince, Caterina Errichiello è il solito ciclone, ma i conti non tornano lo stesso. Gioca bene il sestetto alessandrino che resta incollato alle costole delle biancorosse, andando addirittura al break con Martina Fracchia (9-11). La svolta arriva improvvisa: Giulia Sotera decide di cambiare marcia e, dopo la quarta murata subita, sale in cattedra. Cambia completamente lo scenario: Noemi Barbarini fonda assieme a Veronica Vignola la società delle schiacciate, Caterina Errichiello prende il pallottoliere, Asja Scalera vince l’emozione e la Pavidea Steeltrade scappa via (21-15). Lo Junior, fino ad allora quasi impeccabile, crolla di colpo: Barbarini, Sotera, Guccione per un tris d’autore che vale il set ball. Giulia Sotera ringrazia Veronica Vignola e va a mettere il sigillo finale (25-16). Uno a uno e palla al centro, anzi allo Junior Avbc che è ancora scosso e non sa rimettersi in gioco. La Pavidea Steeltrade non ha pietà e mette il turbo. Barbarini, attacco lungo di Pilotti e il break è servito (8-6). Time tecnico che fa più male che bene alle piemontesi, perchè Barbarini mette la ace, Caterina Errichiello va a murare Sara Pilotti e le biancorosse volano a “+5” (11-6). Marco Ruscini non ci pensa due volte e chiama il time, ma la Pavidea Steeltrade ha preso il ritmo e va a nozze quando Caterina Errichiello rimanda al mittente il pallone di Sara Pilotti e Giulia Sotera piega le mani a Valeria Rossi (14-9). Prova a dare il colpo di coda lo Junior, ma Martina Fracchia la combina grossa sbagliando attacco e battuta (16-10). Timida la reazione delle biancoblu che si quantifica in attacco di Sara Pilotti e una schiacciata di Giorgia Del Nero. Troppo poco per guastare i piani fiorenzuolani: Asja Scalera colpisce, Caterina Errichiello va con la ace, Barbarini mura Del Nero. Tris d’autore e 20-14. Prova a dare la scossa Marco Ruscini: fuori Jessica Sacco, dentro Michela Galazzo. Non cambia molto, perchè è ancora Pavidea: Sotera, Guccione va a muro su Sara Pilotti, Sotera replica con il set ball e Caterina Errichiello manda in archivio (25-17). Intervallo lungo, buono per recuperare energie fisiche e mentali. Il quarto set promette scintille e fuochi artificiali. Pronti via e ed è già break: Del Nero si fa cogliere in doppio palleggio e regala il 3-1 alle biancorosse. Insiste la Pavidea Steeltrade che gioca una pallavolo efficace e copre bene gli spazi: Guccione, diagonale al bacio di Errichiello, attacco alle ortiche di Cristina Vinciarelli e battuta sotto il nastro di Michela Galazzo (9-4). Il pubblico applaude, le fiorenzuolane ringraziano e vanno al doppiaggio su un attacco lungo di capitan Vinciarelli (13-7). Caterina Errichiello questa volta sbaglia, Sara Pilotti vince a muro su Valentina Guccione e Cristina Vinciarelli mette una ace che vale oro (13-11). Gianni Errichiello fa un’altra mossa importante: fuori Scalera e dentro Elisa Picco più adatta al gioco difensivo. Vignola va con la ace, Sotera la mette, Sara Pilotti invece no (17-13). Fasi concitate: la Pavidea Steeltrade ha la partita in pugno, ma bisogna arrivare a venticinque. Colpo di coda alessandrino: Sotera manda lungo, Errichiello la imita, Pilotti si fa perdonare (18-16). Attimi di perplessità sul “Palamagni”. Tutto un bluff, perchè ci pensano le due siciliane a riportare il sorriso in tribuna. Sotera fa 19, Guccione fa ace e Vinciarelli manda lungo (22-16). Ormai ci siamo: Caterina Errichello conclude la sua serata da protagonista con la ace del match ball, Elisa Picco vuole mettere il sigillo finale, ma non ha fortuna ed allora tocca a Noemi Barbarini da Motta Baluffi mettere la ceralacca (25-18). Finisce qua. Saluti, baci, un paio di telefonate e un appuntamento in pizzeria. Pochi, ma buoni. Si fa festa. Sorpasso e terzo posto. Per adesso basta e avanza. FRANCO BONATTI