2014-2015

PAVIDEA STEELTRADE-ABO OFFANENGO 3-0 (25-18, 26-24, 25-13)

PAVIDEA STEELTRADE-ABO OFFANENGO 3-0 (25-18, 26-24, 25-13)
PAVIDEA STEELTRADE: Donida 10, Crotti, Boniotti 9, Errichiello 17, Guccione 11, Ciarlini 1, Fanelli, Vignola, Allegretti 12, Amasanti, Musiari (L). All. Davide Zanichelli. II° all. Corrado Longhi.
ABO OFFANENGO: Cattaneo 4, Fridishone 9, Rancati 6, Stringhi 10, Bassi 1, Barbarini 2, Arcuri, Mazzurlini, Raimondi 2, Micheletti, Coti Zelati (L). All. Roberto Marini. II° all. Marco Zanella.
ARBITRI: Ilaria Tersigni e Roberto Giusto di Torino.
FIORENZUOLA D’ARDA (PC)-La Pavidea Steeltrade s’è desta e rialza la testa. Le biancoblu fiorenzuolane hanno avuto la reazione tipica della grande squadra spazzando via l’Abo Offanengo al termine di una gara vibrante, intensa e giocata a livelli tecnici eccelsi anche per merito delle rossoblù cremasche che hanno fatto la loro parte fino in fondo, prima di cedere le armi di fronte ad una compagine fiorenzuolana motivatissima e decisa a cancellare la serataccia di sette giorni fa a Reggio Emilia. La gara aveva difficoltà dieci, sia per il valore dell’Offanengo, ma soprattutto per il momento di difficoltà attraversato dalla Pavidea Steeltrade a sette giorni dal terno secco subito contro l’Arbor. Offanengo che arriva al “Palamagni” forte dei nove punti in classifica e dei tre “cappotti” rifilati  a Ferrara nel cuore, Volta Mantovana e Libertas  Forlì. E’ la gara degli amarcord per Elena Donida e Noemi Barbarini, il colpo d’occhio del “Palamagni” è di quelli giusti e la gara promette fuoco e fiamme. Davide Zanichelli porta in panchina Lorena Amasanti, sulla via del recupero dopo la lussazione al dito mignolo della mano sinistra che l’ha costretta a saltare due partite; mentre in campo opposto Roberto Marini deve rinunciare all’opposto Elena Formisano, out per infortunio. Padrone di casa in maglia bianca con inserti blu notte che cominciano a destra e si schierano con Donida, Boniotti, Errichiello, Ciarlini, Fanelli e Musiari, pronta a staffettare con Debora Allegretti. Risposta pronta per l’Abo Offanengo in maglia rossa con bordi blu che presentano un sestetto con Fridishone, Barbarini, Stringhi, Raimondi, Rancati ed il libero Coti Zelati. Convenevoli di rito, qualche caffè per darsi la carica e si comincia. La prima palla la giocano le cremasche con Claudia Stringhi, Caterina Errichiello tenta la botta, ma Raimondi copre a muro e mette a terra lo 0-1. La Pavidea Steeltrade dà subito l’impressione di avere assorbito le tre botte di Reggio Emilia e comincia ad alzare il ritmo, ma l’Abo Offanengo non è l’ultimo arrivato e risponde con attacchi potenti e veloci che fanno male. Ed allora ecco che arriva la prima reazione delle fiorenzuolane a firma Caterina Errichiello che va a murare un attacco di Elina Fridishone che significa sorpasso che, un diagonale fuori misura ancora di Fridishone trasforma in break (5-3). E’ già partita poco adatta ai deboli di cuore il pubblico comincia a fare la sua parte e Roberto Marini chiama il time out. L’Abo Offanengo tiene il campo con sicurezza spingendo sotto il nastro, la Pavidea Steeltrade risponde a modo suo. Gara in grande equilibrio, rotto da un errore in attacco di Claudia Stringhi e da una botta di Caterina Errichiello che vale il 10-7. Fiorenzuolane che insistono sotto la regia di Giada Ciarlini e le invenzioni di Debora Allegretti, cremasche che si difendono con grinta mostrandosi solide e precise in ricezione. Lorena Amasanti in panchina scalpita per ritrovare il parquet, ma il tutore non convince la coppia arbitrale che non dà l’assenso per il suo rientro. Sarà per la prossima volta. Intanto la panchina rossoblu comincia a cambiare le carte in tavola: dentro Giorgia Arcuri, fuori Gaia Raimondi, Noemi Barbarini fa arrabbiare Valentina Guccione, Caterina Errichiello sbaglia la misura sotto rete ed allora time out per Davide Zanichelli. Elena Donida colpisce, Claudia Stringhi manda fuori e Caterina Errichiello trova l’angolo più lontano firmando il 16-11. Cambia ancora la panchina rossoblù: Bassi prende il posto di Stringhi, Donida va a murare Cattaneo e Debora Allegretti mette a segno un tris d’autore che significa fuga (19-11). La Pavidea Steeltrade c’è, Davide Zanichelli mantiene il suo aplomb e in campo si va giù duro. L’Abo Offanengo cerca di rientrare in scia, ma Claudia Stringhi trova la rete, trova il parquet invece Anna Boniotti che fa set ball e ci pensa a modo suo Valentina Guccione a mandare in archivio (25-18).
La serata nasce sotto i migliori auspici, ma si ha la sensazione che la strada sarà ancora in salita. Ed infatti l’Abo Offanengo cambia marcia: Anna Boniotti manda fuori, Stringhi manda dentro, Fridishone fa tris e subito cala il poker (0-4). Tentativi di fuga che la solita Caterina Errichiello prova a stoppare con un filotto che riporta sotto le padrone di casa (4-6). Papà Gianni osserva e approva, Giada Ciarlini gioca sull’effetto sorpresa, Debora Allegretti va di spalla e Anna Boniotti va al pareggio (8-8). Sussulto cremasco: Fridishone, Stringhi, Rancati ed il gioco è fatto (8-11). Noemi Barbarini sente molto la gara e non si fa vedere troppo, Errichiello, Guccione e Donida, invece, hanno la vista lunga e la Pavidea Steeltrade va all’aggancio (13-13). Punteggio sempre in bilico: Errichiello, risposta di Raimondi, break di Allegretti, time out di Marini. Caterina Errichiello questa volta manda oltre la riga, Fridishone punta Musiari e l’Abo pareggia (16-16). Il nastro dà una mano a  Noemi Barbarini, Errichiello mette a terra, Donida va in cielo e manda a terra, Allegretti la imita e le biancoblu sorpassano (20-19). Gara dagli alti contenuti emotivi. Le fiorenzuolane provano a dare la spallata con Allegretti e Boniotti, ma l’Abo non ha nessuna intenzione di mollare la presa. Guccione va al break, Cattaneo accorcia e Boniotti si procura due set ball che Giorgia Rancati e una diagonale sbagliata di Elena Donida annullano (24-24). Attimi decisivi, errori che si pagano con gli interessi ed anche con la mora. Stringhi prova a trovare gloria. Palla dentro o fuori? Incertezza arbitrale. Attimi di suspence. Non c’è la moviola. Chissà cosa decideranno Tersigni e Giusto? La risposta arriva: palla oltre la riga, punto per la Pavidea Steeltrade, rabbia per Marini. Set ball fiorenzuolano. Debora Allegretti mura Claudia Stringhi e chiude il conto (26-24).
Due a zero. Palla al centro. Avanti con brio.
Terzo capitolo che Errichiello e Boniotti cominciano a scrivere, Valentina Guccione fa doppietta, Caterina Errichiello ci prende gusto, Donida e Boniotti completano l’opera (7-3). Offanengo che perde colpi e soffre la determinazione delle biancoblu che insistono e si staccano con decisione sotto i fendenti di Valentina Guccione e Elena Donida. Prova a reovare qualche rimedio Roberto Marini, ma Letizia Bassi lo tradisce e Errichiello lo manda al tappeto (17-8). Gara in discesa ripida. Guccione ha fretta di chiudere i conti, Donida trova lo spazio giusto, Errichiello fa arrabbiare papà per una battuta in rete (19-11). Niente paura. Ci pensa Debora Allegretti con una botta su Giorgia Arcuri ed una ace millimetrica. Ormai ci siamo: l’Offanengo sparisce dal parquet, Valentina Guccione fa match ball e Anna Boniotti tira la riga (25-13). Abo Offanengo affondato. La Pavidea Steeltrade festeggia. Il pubblico applaude. Gli abbracci si sprecano. Il solito caffè pagato ai vincitori, la promessa di un aperitivo al bar della piazza, una pizza in compagnia. Che la festa cominci. La Pavidea Steeltrade è tornata.
FRANCO BONATTI