PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA-STUDIO 55 ATA TRENTO 3-0 (25-20, 25-19, 25-17)
PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA-STUDIO 55 ATA TRENTO 3-0 (25-20, 25-19, 25-17)
PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA: Vignola 1, Barbarini 11, Errichiello 8, Ambrosini 14, Pisani 1, Ciarlini, Fanelli 8, Musiari (L), Ghisolfi, Arzani (L2), Ferretti 6. All: Amoros.
STUDIO 55 ATA TRENTO: Antonucci 3, Gasperini (L), Bottura 1, Prandi 6, Ceschini, Fontanari 1, Bogatec 12, Zeni, Festi, Filippin 2, Corradini 2, Mezzi 4. All: Mongera. II° all:Berti.
ARBITRI: Sergio Giusto di Chiavari e Giuseppe Soffietto di Rapallo.
FIORENZUOLA D’ARDA (PC)-S’ode a destra uno squillo di tromba: perepè. A sinistra risponde uno squillo: parapà. In mezzo c’è una Pavidea Steeltrade superlativa come mai si era vista durante questo campionato. Alessandro Manzoni si rivolterà nella tomba, ma stasera non importa nulla a nessuno l’avere storpiato “Il conte di Carmagnola”. Perché quello che conta è avere ritrovato la vera Pavidea Steeltrade, quella che conoscevamo e finora rimasta nel cassetto. Una serata perfetta, migliore di quella di Modena dello scorso 7 dicembre. Perché allora davanti c’era l’ultima in classifica e la vittoria era quasi scontata, stasera, invece, c’era la quinta forza del campionato, quello Studio 55 Ata Trento che nello scorso mese di maggio buttò fuori dai play offs le rossoblù. E la vendetta è un piatto che si consuma freddo, anzi ghiacciato ed ecco che le fiorenzuolane l’hanno mangiato. Fino all’ultimo boccone. E sono arrivati tre punti tanto insperati, quanto meritatissimi. Dalle sconfitte più amare, nascono le vittorie più belle e, dopo la serata tutta tuoni e fulmini di Brescia, il team di Omar Amoros ha girato pagina, l’ha buttata nel cestino appallottolandola, scrivendone un’altra esaltante. Terno secco al Trento e tre punti d’oro da mettere in classifica. Una magia.
Fuori causa Valentina Cester e Luisa Nicolini, Amoros ha le scelte obbligate e manda sul parquet Errichiello, Ciarlini, Ambrosini, Fanelli, Ferretti e Michela Musiari a dirigere l’orchestra; Trento replica con Martina Bogatec, Antonucci, Corradini, Anna Mezzi, capitan Prandi e Sara Gasperini a “libero”. Si comincia ed al servizio va Chiara Ferretti che manda Lisa Ambrosini a rompere il ghiaccio. Lo Studio 55 Ata Trento ha una classifica che fa paura, ma la Pavidea Steeltrade non trema di fronte alle cifre, perché erge un muro insuperabile per gli attacchi portati da Bogatec, Prandi e Antonucci facendo capire di volere regalarsi qualcosa di importante. Caterina Errichiello va con la diagonale, Ferretti fa 3-0 e il pubblico si scalda. Le rossoblù giocano fluide, spinte dall’orgoglio, le trentine restano con un palmo di naso e quando Elena Prandi manda lungo ed Ilaria Antonucci trova le mani di Lisa Ambrosini per il 5-1, perdono la strada. Errichiello scarica potenza, la panchina delle nero-bianche chiama un time out, Lisa Ambrosini si ripete rimandando al mittente il pallone scagliato da Francesca Fontanari ed il punteggio lievita (7-1). Che Pavidea, ragazzi! Lo Studio 55 Ata Trento prova a reagire alzando il ritmo, ma è ancora la Pavidea Steeltrade con Noemi Barbarini a dettare legge con una tripletta da favola (10-4). Il pubblico applaude, le rossoblù rispondono con intensità e si staccano su un attacco sbagliato di Elena Prandi alla quale risponde Chiara Ferretti (13-5). Trento cerca una reazione che resta soltanto abbozzata, perché al sesto punto di capitan Prandi, replica Ilaria Fanelli che va al doppiaggio (14-7). Mai vista una Pavidea Steeltrade così. Sembra un’altra squadra. Ferretti la mette giusta, Martina Bogatec replica, Errichiello fa sedici,.Mongera fa time out. Il minuto della speranza non cambia molto lo spartito, la gara resta nelle mani delle fiorenzuolane che non si innervosiscono nemmeno quando Anna Mezzi fa la voce grossa e Lisa Ambrosini caccia un attacco in rete (16-12). Lo Studio 55 resta a ruota, tiene botta ed allora Omar Amoros cambia le note sul pentagramma: a dirigere l’orchestra va Veronica Vignola, Noemi Barbarini spunta il 17-13, Ambrosini arrotonda. Quattro lunghezze di vantaggio sono poche e mai abbassare la guardia, perché le trentine sono sempre lì, a fare gli avvoltoi con Anna Prandi. Ma di carne da mangiare non ce n’è, Ilaria Antonucci stecca l’acuto e Caterina Errichiello esalta il pubblico col 20-15. Pavidea, Pavidea, ma che bella idea! Lo Studio 55 Ata ha un sussulto: Lisa Ambrosini sbaglia un pallone, Antonucci no e tutto torna in gioco (20-18). Ehi, rossoblù, che combinate? Omar Amoros chiama l’alt, le idee si rimettono in ordine Ferretti ed Errichiello si scatenano ed il 22-19 è servito. Gara palpitante, si teme che le rossoblù rimangano preda della emozione. Ma no, ma no. Ilaria Fanelli è reattiva sotto rete e firma il 23-19, Pisani va a rilevare Lisa Ambrosini, Jessica Ceschini sbaglia il palleggio, Chiara Ferretti si inarca, tende il braccio e fa bum. 25-20 in 22 minuti. Che bello. Se il buongiorno si vede dal mattino, è ora di colazione. Ma la strada è ancora lunghissima, le tartine ed i biscotti restano lì. Calma e sangue freddo. Si riparte. Barbarini vince sotto rete con Antonucci, Caterina Errichiello manda fuori, Lisa Ambrosini piazza il diagonale perfetto (2-2). Vuoi vedere che cambia tutto? Ma che pensieri ci mettiamo in testa? Non vedi che la Pavidea Steeltrade è nella serata giusta? Il notaio conferma: Ambrosini, Vignola, la rete di Elena Prandi. Totale: Pavidea 5, Trento 3. Mongera cerca la sosta riparatrice e questa volta azzecca il numero fortunato. Lisa Ambrosini sbaglia la battuta, lo Studio Ata ha un “coup de foudre” e va al pareggio (5-5). Tutto da rifare? No. Tranquilli. Ci pensano Antonucci e Prandi a riportare avanti la Pavidea Steeltrade. Due errori e 7-5. Grazie. Mongera comincia a cambiare: dentro Bottura, in panchina Elena Prandi. Cos’è una punizione? Intanto che si prova a dare una risposta, Lisa Ambrosini va a bersaglio (8-5). Alt, zaini a terra. C’è un altro time out. Ma serve a poco, anzi a pochissimo: Antonucci non supera la rete, Chiara Ferretti fa 10-6, Lisa Ambrosini colpisce ancora. La Pavidea Steeltrade vola in orbita, il “Palamagni” suona l’Aida, Mongera cambia ancora. Torna in campo Elena Prandi ed esce Chiara Bottura, ma Ilaria Antonucci non trova il parquet e Trento scivola a “-6”. Ancora un cambio per la panchina dello Studio 55 Ata: Francesca Festi rileva Antonucci. Cambia qualcosa? Mah. Pare di no. Chiara Ferretti mura con successo Anna Mezzi, Lisa Ambrosini è scatenata, Ilaria Fanelli super (16-8). Ma dove vai, Studio Ata? Se lo chiede anche Marco Mongera quando Francesca Festi fallisce l’attacco (17-8). La calma è la virtù dei forti e la coppia Pisani-Ambrosini di calma ne hanno parecchia quando confezionano un pesantissimo 20-10. Sussulto trentino: Barbarini manda fuori, Martina Bogatec è più precisa, Beatrice Filippini fa ace e Festi mura Lisa Ambrosini. 0-4 e Studio Ata si avvicina. Time out. Qualche sorso d’acqua ristoratore, un po’ di concentrazione e si torna sul parquet. Alessandra Pisani sbaglia, Lisa Ambrosini schiaccia, Anna Mezzi mira su Pisani e Prandi colpisce. 21-17, Trento torna in gioco. Omar Amoros si accorge del momento di difficoltà e cambia: fuori Alessandra Pisani e palcoscenico per Caterina Errichiello. Okay, ci pensa Noemi Barbarini a rimettere in moto la Pavidea (22-17). E’ il punto della provvidenza, perché rompe il ritmo allo Studio 55 Ata che sbanda di brutto con una battuta in rete di Elena Prandi, va in confusione quando Chiara Ferretti fa set ball (24-19) e va al tappeto sulla schiacciata di Caterina Errichiello (25-19). 2-0. Beh, almeno un punto lo portiamo a casa. Ma perché vogliamo consolarci? Ce ne vogliono tre, si deve fare l’en plein. Si può fare, si può fare. La serata è quella giusta. Forza ragazze che che la fate!. Detto e fatto: Ambrosini, Ferretti, Fanelli, ace di Ferretti. 4-0! Non ci posso credere! Trento incredulo, pubblico fiorenzuolano in delirio, tifosi trentini con i musi lunghi. La gara va avanti: Errichiello risponde a Mezzi Ilaria Fanelli “cicca” la battuta, Veronica Vignola manda lungo. 5-3. Studio Ata ci crede e quando Lisa Ambrosini manda fuori per il 5-5, torna la speranza. Ma la Pavidea Steeltrade spegne tutti i sogni avversari e riapre la forbice con l’uno-due di Lisa Ambrosini e Noemi Barbarini. Deborah Zeni litiga col servizio e Marco Mongera si fa tentare dal time out. Martina Bogatec illude con una schiacciata, ma subito arriva la replica delle solite Barbarini e Ferretti che ricacciano lontano lo Studio 55 Ata (11-7). Cambia ancora Mongera: Prandi va a rilevare Chiara Bottura. Mossa giusta. Antonucci, Prandi e Bogatec. Trento torna sotto. Ci vuole il colpo partita. Eccolo: Caterina Errichiello fa tredici, Antonucci non pesca il jolly, Ambrosini e Barbarini mandano in crisi Elena Prandi e arriva il 17-11. Ancora un sussulto trentino: Antonucci trova il diagonale, Errichiello perde il mano a mano con Beatrice Filippin e il team di Mongera torna in scia. Un attimo, perché Lisa Ambrosini spezza il ritmo, Noemi Barbarini anche e Elena Prandi trova il muro invece della riga. 20-15. Ci siamo quasi. Ma champagne in frigo ce n’è? No, bisogna andare ad acqua. Ma aspettiamo a festeggiare. Non dire gatto se non l’hai nel sacco. C’è ancora da soffrire. Forza ragazze. Avanti! Ilaria Fanelli avanti ci va con un muro su Antonucci, Barbarini fa ace, Fanelli fa tris (23-16). Match ball ad un passo. Dove non arriva la Pavidea Steeltrade, arriva lo Studio Ata: Anna Mezzi pasticcia, Martina Bogatec sbaglia il servizio. Hip, hip, hurrà. 25-17. La Pavidea Steeltrade vince e scaccia gli avvoltoi. Lo Studio 55 Ata china la testa, prende le tre botte e torna a casa. Si fa festa. Pizza per tutte. Che bella serata. Sorelle d’Italia.
Risultati dell’ultima giornata di andata: Pavidea Steeltrade-Studio 55 Ata Trento 3-0, Isuzu Enermia 434 Cerea-Bakery Piacenza 1-3, Delta Informatica Trento-Cittàfiera Martignacco 3-0, Liu Jo Modena-Volley MIllenium Brescia 1-3, Atomat Udine-Domovip Porcia 3-1.
FRANCO BONATTI