PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA-LIBERTAS VOLLEY CITTA’FIERA MARTIGNACCO 0-3 (27-29, 25-27, 20-25)
PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA-LIBERTAS VOLLEY CITTA’FIERA MARTIGNACCO 0-3 (27-29, 25-27, 20-25)
PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA: Vignola 2, Barbarini 6, Errichiello 9, Ambrosini 7, Pisani, Ciarlini 1, Fanelli 2, Musiari (L), Ghisolfi 6, Arzani (L2), Ferretti 15, Cester. All: Amoros.
LIBERTAS VOLLEY CITTA’FIERA MARTIGNACCO: Onyechere, Cozzo 9, Scalettaris 3, Banello 12, Bordon 6, Caravello 10, Romano, Dian (L2), Rrena (L), Mazzonetto 8, Strekelj, Zampis, Russo 3, Bianchin, All: Cuttini. II° all. Cumini.
ARBITRI: Antonio Spinelli di Torino e Alessandro Ponzo di Cuneo.
FIORENZUOLA D’ARDA (PC)-La miglior Pavidea Steeltrade della stagione ha dovuto cedere il passo alla Cittàfiera Martignacco dopo un’ora e quaranta minuti intensissimi, emozionanti ed incerti fino all’ultimo pallone e, sicuramente, avrebbe meritato molto di più. Le rossoblù sono sembrate molto migliorate rispetto alle precedenti uscite, hanno velocizzato la manovra, messo a punto qualche automatismo e hanno trovato una solidità maggiore sotto rete. Trascinate da una Chiara Ferretti finalmente al top e più sicure in ricezione grazie a una Michela Musiari acchiappatutto, le fiorenzuolane sono state tradite, ancora una volta, dalla inesperienza e non hanno saputo chiudere i set quando ne avrebbero avuto l’occasione. Le friulane, dal canto loro, hanno disputato una gara sui loro standard di rendimento, mettendo in prima fila determinazione ed agonismo, trovando nella coppia Caravello-Banello l’arma vincente.
“Palamagni” con un buon colpo d’occhio per la prima uscita del 2014 e squadre decise a raccogliere punti preziosi per la corsa alla salvezza. Preliminari ridotti all’osso, pubblico già caldissimo e pronto a farsi sentire, squadre smaniose di affrontarsi e misurare le loro potenzialità. Pavidea Steeltrade nella consueta maglia rossa con inserti blu che il tecnico Omar Amoros schiera alla destra della tribuna con Errichiello, Ferretti, Ciarlini, Fanelli, capitan Ambrosini e Michela Musiari “libero”; Cittàfiera in bianco con spalline nere che risponde con Bordon, Russo, Mazzonetto, Banello, Caravello e Scalettaris in cabina di regia. Incontro subito non adatto ai deboli di cuore, le friulane dimostrano potenza a muro e in ricezione a riescono a confezionare il break su un errore di Chiara Ferretti che manda lungo un tentativo di schiacciata (2-4). Ma si capisce immediatamente che non è la solita Pavidea, perché le padrone di casa lottano con grande determinazione su ogni pallone e non si lasciano prendere dal panico nemmeno quando le friulane vanno alla prima decisa fuga su una murata vincente di Federica Russo nei confronti di Lisa Ambrosini (5-10). Omar Amoros chiede subito il time ed al rientro in campo Caterina Errichiello e Chiara Ferretti scaricano tutta lo loro rabbia e potenza per un 7-10 che fa capire alla Cittàfiera che non avrà una serata tranquilla. Le friulane tentano di dare un’altra spallata allo “score” mandando il centrale Chiara Mazzonetto a firmare un pallonetto, ma le rossoblù tengono botta a muro e in attacco ed allora prima Caterina Errichiello e subito dopo Noemi Barbarini mettono giù due palloni per restare in scia. Tosto questo Martignacco, il “Palamagni” diventa bollente su un paio di incertezze della coppia arbitrale, Lisa Ambrosini deve riportare in campo la calma, ma intanto le friulane hanno messo il turbo staccandosi con un potente tris di Lara Caravello (10-16). In altre circostanze la Pavidea Steeltrade sarebbe andata al tappeto, ma anno nuovo, vita nuova ed ecco tre aces consecutive di Chiara Ferretti, tre “lunghi” di Russo e Banello ed il pareggio è cosa fatta (16-16). Mamma mia, che partita! Rimonta da applausi, Cittàfiera incredula di fronte a tanta determinazione e partita tutta da riscrivere. Cambia Amoros: dentro Cester, in panca Ciarlini, mossa da strike e le padrone di casa vanno al contro break grazie a due pasticci di Caravello e Scalettaris (18-16). Errichiello cede la scena a Veronica Vignola, la Cittàfiera riordina le idee e Sara Banello spara un missile su Michela Musiari per il nuovo sorpasso (18-19). Capitan Ambrosini è una che non molla mai e tocca a lei firmare l’attacco del pareggio, Noemi Barbarini mette una “ace” millimetrica e la Pavidea Steeltrade torna davanti (20-19). E’ una girandola di emozioni: Valentina Cozzo impatta, una battuta imprendibile di Alessandra Bordon vale il 20-21, una “botta” di Valentina Cozzo su Lisa Ambrosini significa il 21-22. Ci vorrebbe qualche pastiglia di cardiotonico, i colpi ad effetto continuano e quando Chiara Ferretti mette giù il 23-22 il pubblico fa la sua parte. Time out per il Martignacco, ma serve a poco perché Caterina Errichiello schiaccia per il set ball (24-22). Due palloni per l’1-0, ma le friulane sono di quelle che non si arrendono ed ecco che la accoppiata Cozzo-Mazzonetto trova il break del pareggio (24-24). Tutto da rifare, peccato. Riuscirà la Pavidea Steeltrade a chiudere il set? Quando Lara Caravello caccia fuori il servizio, in tribuna sono convinti di sì, invece Chiara Mazzonetto mette tutti a tacere rimandando in campo opposto un attacco di Chiara Ferretti (26-26) e Caterina Errichiello sbaglia tutto per il 26-27. Set finito? No: Noemi Barbarini schiaccia il pallone della speranza, ma subito dopo non può fare niente sull’attacco di Alessandra Bordon che significa l’ennesimo set ball (27-28). Attimi palpitanti, la Pavidea Steeltrade tenta un altro miracolo, ma questa volta l’attacco di Lara Caravello non perdona (27-29). 0-1. Roba da mordersi labbra, mani e darsi degli schiaffi.
Si riparte. Le rossoblù sono arrabbiate e mettono la marcia alta: Caterina Errichiello si “vendica” su Valentina Cozzo e poi manda in confusione Scalettaris, Banello fa 2-2 e Caravello si fa ipnotizzare da Caterina Errichiello (3-2). Pressione sanguigna ai limiti dell’infarto, Barbarini manda lungo ed Errichiello sciupa un pallonetto (3-4). Siamo alle solite: botta e risposta, risposta e botta. Gara bellissima, di un’altra categoria, squadre compatte, agguerrite che giocano ad armi pari nonostante gli otto punti di distacco in classifica. Padrone di casa determinate, ospiti pronte a replicare, poi Lisa Ambrosini rompe l’equilibrio vincendo il duello sotto rete con Alessandra Bordon e la Pavidea Steeltrade va al doppio vantaggio (8-6). Jacopo Cuttini non ci sta e chiama il time out. Il tecnico bianconero non è Silvan, ma la magia gli riesce lo stesso: Valentina Cozzo dimezza, Alessandra Bordon piazza una “ace” dritta su Michela Musiari e ancora Valentina Cozzo sorpassa (8-9). Tifosi friulani che tirano fuori trombette, ingrossano le corde vocali e si spelano i palmi delle mani sperando in una fuga, ma la Pavidea Steeltrade è sempre incollata come una calamita. Sara Banello sbaglia l’attacco, rimedia Valentina Cozzo con un pallonetto e fa break (10-12). C’è spazio per Marta Ghisolfi che si fa subito vedere con l’11-12, Chiara Ferretti c’è eccome e va ad impattare (12-12). Tira il fiato la Cittàfiera che perde lucidità in ricezione, Chiara Ferretti, ancora lei, non ci pensa su due volte e trova il parquet per un nuovo break (15-12). Reagisce con forza il Martignacco che si riporta a ruota con capitan Caravello, ma Ferretti e Ghisolfi trovano gloria e ristabiliscono i valori (17-14). Che partita meravigliosa, che squadre fantastiche. Questa volta gli assenti hanno avuto torto e lo dimostra il punteggio che resta incerto: Errichiello fa 20-21, Ambrosini dice la sua con una ace, Valentina Cozzo le risponde e le friulane vanno a “+2” (21-23). Prendiamo un’altra pastiglia, che è meglio: Errichiello fa doppietta e pareggia, Banello risorpassa, Marta Ghisolfi pareggia e Lara Caravello porta avanti ancora le bianconere (24-25). Il “Palamagni” è una bolgia: Sara Banello si lascia prendere dal panico e sbaglia l’attacco decisivo ed è ancora parità (25-25). Uffa! Dai Pavidea che ce la fai. Invece ce la fa Martignacco che manda sull’altare Lara Caravello: uno-due e set in cassaforte (25-27).
La Pavidea Steeltrade poteva trovarsi sul 2-0, invece è 0-2, ma “spes ultima dea” e bisogna crederci. Detto, fatto: terzo set che parla rossoblù con Ferretti ed Errichiello che si trovano a meraviglia e confezionano il 5-2. Cittàfiera che sfrutta il vantaggio psicologico dei due set a zero e resta in corsa andando al pareggio con Giovanna Scalettaris. Terzo atto come gli altri due: incerto, appassionante, emozionante. Chiara Mazzonetto vince su Lisa Ambrosini, sorpassa e Omar Amoros va al time out. Barbarini si riprende la scena, Ilaria Fanelli va in panchina, Veronica Vignola dice: “sono qua” (8-9). Friulane sempre reattive sotto rete, fiorenzuolane che cominciano a sentire il peso dei due set tiratissimi, ma non hanno nessuna intenzione di arrendersi. Lisa Ambrosini costringe all’errore Valentina Cozzo (9-11), Banello va al break e replica con un pallonetto da 10-14. Ci vuole un’altra rimonta, ma questa volta la Pavidea Steeltrade non ha più energia sufficiente, la benzina scarseggia e le idee cominciano ad annebbiarsi. Chiara Ferretti ci prova con la solita generosità, ma manda fuori l’attacco (10-16), Amoros tenta la carta della disperazione con Cester al posto di Ambrosini, mentre è Veronica Vignola a tentare di tenere la scia (12-16). Il Martignacco è sempre lontano, ma le fiorenzuolane danno il colpo di coda recuperando quattro punti e arrivando al pareggio con Caterina Errichiello (17-17). Incredibile. La Pavidea Steeltrade meriterebbe di vincere e riaprire i giochi e quando Barbara Romano “cicca” l’attacco riportando avanti le rossoblù, torna la speranza. La gara entra nella fase decisiva: ogni errore si paga triplo, la Pavidea Steeltrade tira fuori orgoglio, generosità, carattere e rabbia. Ci prova, ma la Cittàfiera ha la calma di chi è in vantaggio e la sfrutta fino in fondo. Cambio in regia per le fiorenzuolane: dentro Giada Ciarlini, fuori Veronica Vignola, Marta Ghisolfi riaccende le speranze (19-21), ma Valentina Cozzo e Alessandra Bordon non hanno pietà (19-23). E’ il break decisivo: Caterina Errichiello trova la rete e Lisa Ambrosini sbaglia l’ultimo attacco (20-25). Fine. Martignacco si porta a casa tre punti buoni per la salvezza, la Pavidea Steeltrade resta con quattro. Ma ha dimostrato di valerne qualcuno in più.
I risultati della undicesima giornata: Delta Informatica Trento-Bakery Piacenza 3-0, Emilbronzo 2000 Montale Rangone-Studio 55 Ata Trento 1-3, Pavidea Steeltrade Fiorenzuola-Cittàfiera Martignacco 0-3, Atomat Udine-Liu Jo Modena 3-0.
FRANCO BONATTI