PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA-SAN DAMASO 3-0 (25-12, 25-19, 25-17)
PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA-SAN DAMASO 3-0 (25-12, 25-19, 25-17)
PAVIDEA STEELTRADE: Vignola 1, Barbarini 9, Errichiello 9, Ambrosini 4, Pisani
4, Fanelli 6, Scapuzzi 3, Ferretti 14, Cester 4, Testa (L), Nicolini, Ghisolfi.
All: Amoros. II° alla Michelotti.
SAN DAMASO: Nasi 7, Andreoli, Riccò 3, Ferrarini, Calanca 4, Rebecchi 4,
Caselli (L), Carrieri 3, Palladino 3, Gozzi 5, Pelloni 2, Guidi. All: Forti.
II° alll: Roli.
ARBITRO: Zoni Enrico di Piacenza.
Pavidea Steeltrade, avanti tutta. Il precampionato sta regalando soltanto sorrisi alla compagine fiorenzuolana che sta cercando l’assetto tattico e la condizione fisica migliore per arrivare al campionato in modo ottimale. Al “Palamagni” va in scena la seconda giornata del quadrangolare infrasettimanale ed alle rossoblù di Omar Amoros e Danilo Michelotti tocca il sestetto mpdenese del San Damaso che, pur essendo di categoria inferiore, non va sottovalutato.
La Pavidea Steeltrade vuole vincere per mettere una seria ipoteca sul passaggio alla finalissima del 12 ottobre, il San Damaso vuole dimostrare di possedere qualità sufficienti per disputare una B/2 di buon livello. La gara si annuncia, quindi, interessante e tutta da seguire con attenzione. Padrone di casa in maglia rossa e numeri bianchi, modenesi in nero con inserti bianchi e si comincia con Amoros che si affida al turn over mandando in campo Fanelli, Barbarini, Pisani, Ferretti, Cester e Scapuzzi in cabina di regia; in
campo opposto il tecnico Paolo Forti sceglie Riccò, Calanca, Rebecchi, Carrieri, Palladino ed il “libero” Caselli. E’ subito partita vera con la Pavidea Steeltrade che sfrutta l’asse Scapuzzi-Ferretti per dare fastidio alla ricezione modenese che, però, riesce a tenere ribattendo colpo su colpo fino a quando una palla troppo lunga di Palladino ed una battuta sbagliata di Rebecchi regalano il primo break alla fiorenzuolane (5-3). La gara è in costante equilibrio e il muro del San Damaso composto da Rebecchi e Calanca riesce a
respingere gli attacchi portati da Pisani e Cester confezionando il 6-6. Nasi schiaccia di potenza, Pisani non è precisa ed il punteggio non decolla.Ferretti comincia a prendere il ritmo giusto e fa capire alle bianconere di
esserci, le compagne la cercano spesso e lei ripaga in moneta pesantissima con una doppietta che significa fuga (11-9). Noemi Barbarini fa “ace”, Ilaria Fanelli è in serata di grazia e mette giù un preziosissimo 14-9. Il San Damaso perde un po’ il ritmo e va in difficoltà scivolando a dieci lunghezze sotto un “uno-due” a firma Alice Scapuzzi (19-9). Gara in netta discesa per il team di Amoros che manda a bersaglio Ilaria Fanelli per il 20-10. In campo c’è la tranquillità necessaria per non commettere ingenuità ed allora è ancora una
tonica Fanelli a firmare il set ball con una “ace” (24-12) e Noemi Barbarini vince il muro del 25-12. Si riparte e la Pavidea Steeltrade si ritrova subito con un break da gestire grazie a un errore di Gozzi in battuta ed un attacco vincente di Alessandra Pisani (4-1). San Damaso boccheggia e stenta a ritrovarsi, le padrone di casa
vanno sul velluto e si staccano con la solita stoccata di Chiara Ferretti e la potenza di Valentina Cester che costringe Gozzi all’errore (6-1). La panchina modenese prova a ricaricare le batterie con un time out, ma i sessanta secondi di pausa non servono molto, perché al rientro sul parquet è ancora un monologo
della Pavidea Steeltrade con la premiata ditta Barbarini-Scapuzzi che vale l’11- 3. Forti cambia qualcosa, ma ha scarsi riscontri; Pisani fa 13-5, Calanca controlla male una battuta di Noemi Barbarini e Ferretti piazza il diagonale da 16-8. San Damaso avvicenda Guidi con Riccò, ma la mossa fa soltanto il solletico alle rossoblù, perché Chiara Ferretti è incontenibile (17-9). Il muro modenese ottiene qualche timido risultato, ma la Pavidea Steeltrade va ancora in orbita con Pisani e Barbarini (20-14). Entra capitan Ambrosini al posto di
Valentina Cester, Pisani va ancora a punto e Alice Scapuzzi mette a terra il set ball (24-17). Rebecchi mura Alessandra Pisani, ma il venticinquesimo punto è soltanto rimandato, perché Alessandra Pisani riesce a farsi subito perdonare per la murata subita e chiude il conto (25-19). Terzo atto che vecde subito la Pavidea Steeltrade allungare il passo con Caterina Errichiello, ma le modenesi sembrano più organizzate sotto rete e
tengono meglio il campo. Pelloni porta le bianconere a “-1” (4-3), ma Errichiello trova un varco e piazza il 7-4. Il San Damaso torna in confusione, Calanca pasticcia, Gozzi manda lungo, la Pavidea Steeltrade fa ciao e con Ambrosini va a “+4” (11-7). Time out per la panchina bianconera, San Damaso si rivitalizza ed in pochi minuti la gara cambia volto: Vignola manda out un muro, Rebecchi va al sorpasso, Fanelli riporta avanti le rossoblù, Calanca le raggiunge (13-13). Capitan Ambrosini fa valere la sua esperienza e suona la
carica, Errichiello risponde “presente” e fa break (16-14). Ferretti manda in tilt il libero Caselli con una battuta, Ilaria Fanelli mira dritto su Palladino (18-15), Errichiello ci prende gusto e segna il 21-15 e Ambrosini aggiunge (22- 16). San Damaso, ormai, è al tappeto e sbaglia troppo, confezionando il
patatrac con un palleggio troppo accademico di Pelloni. 25-17. 3-0, game over e tutti a casa. Pavidea Steeltrade senza pietà.
FRANCO BONATTI